L’Esercito e la Polizia Militare attaccano il popolo in vari punti dell’Honduras che protesta contro quello che dice sia una frode e un furto dei verbali per completare la frode della destra honduregna e del Potere di Fatto.
Nella capitale Tegucigalpa, tutti i punti strategici sono militarizzati. Gli uomini in uniforme hanno affrontato le grandi masse popolari che si sono sollevate contro quello che dicono essere “la frode”. Le bombe lacrimogene piovono vicino all’Università Pedagogica, della colonia Kennedy, della colonia Miraflores e di molti altri quartieri e colonie. Sono stati chiusi dall’Esercito il Bulevar delle FF.AA. e altre strade della capitale.
Nella città di La Ceiba, la terza più grande dell’Honduras, situata nella costa dei Caraibi, gli abitanti hanno occupato i ponti strategici che la connettono con tutta la costa e che sono vitali per il trasporto delle banane (Dole e Chiquita) e dei frutti e dell’olio della Palma Africana.
Nel sud e nell’est del paese il popolo comincia ad erigere barricate e blocchi, anche i caselli sono occupati dal popolo e può essere l’inizio di una sollevazione pacifica, sempre e quando la forza pubblica rispetti la protesta popolare.
30 novembre 2017
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
Dick Emanuelsson, “Honduras: Fuerte represión en las calles contra los seguidores de Nasralla y Libre” pubblicato il 30-11-2017 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2017/11/30/honduras-fuerte-represion-en-las-calles-contra-los-seguidores-de-nasralla-y-libre/] ultimo accesso 30-11-2017. |