Ieri la Corte Costituzionale ha approvato la Giurisdizione Speciale per la Pace (JEP) prevista dall’Atto Legislativo 01 del 2017, che organizza il sistema della giustizia e consolida l’applicazione del Processo di Pace con le Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia – FARC.

La JEP è considerata come la colonna vertebrale degli Accordi di Pace. Questa permetterà di consolidare un nuovo sistema di giustizia che giudichi gli ex combattenti delle FARC così come terzi e agenti dello stato coinvolti in gravi crimini di guerra e di lesa umanità. Riconosce, inoltre, le vittime dentro i processi giudiziari, come un impegno per la società colpita dal conflitto.

Dopo aver portato a termine quattro sessioni di dibattito, i magistrati sono giunti ad un consenso di sette voti contro zero a favore della sua eseguibilità. Si dice che una norma è dichiarata eseguibile quando il suo contenuto è conforme alla Costituzione Politica o Magna Carta.

Nonostante ciò, prima di approvare la JEP, la Corte ha effettuato un aggiustamento chiave per migliorare gli effetti operativi nell’adempimento degli Accordi: è stato mantenuto l’Articolo 20 dell’Atto Legislativo che contempla che le condanne contro i guerriglieri rimangano congelate per poter esercitare l’esercizio politico, come dire, le pene rimarranno sospese fino a quando la Giurisdizione Speciale per la Pace non sarà operativa. La stessa JEP dovrà esaminare caso per caso per concedere le capacità politiche.

Secondo Luis Guillermo Guerrero, Magistrato della Corte, ci sono due temi che preoccupano l’opinione pubblica. Il primo è che “la Corte Costituzionale ha dichiarato che, relativamente ai terzi o agli agenti dello stato che fanno parte della forza pubblica, il loro legame con la JEP sarà a carattere volontario”.

Il secondo è che “relativamente alla partecipazione politica, la Corte ha effettuato un esame dell’Articolo Transitorio 20, che fa parte dell’Atto Legislativo 01 del 2017”, ed è stato trovato che in detto Articolo si dà luce verde alla partecipazione politica dei membri della Forza Rivoluzionaria Alternativa del Comune nella misura in cui siano sospese le vigenti condanne.

Questa stessa Corte ha dichiarato che “detta circostanza è rigidamente governata dal sistema della condizionalità. Come dire, i membri della FARC dovranno sottomettersi in qualsiasi momento al sistema di verità, giustizia e riparazione. Questa riparazione progressiva riguarda le garanzie di non ripetizione previste dentro l’accordo finale”.

15 novembre 2017

Colombia Informa