Migliaia di manifestanti hanno sfilato per le strade di Port-au-Prince, martedì 12 settembre 2017, per protestare contro l’approvazione del bilancio 2017-2018, considerato controverso.
Armati di rami d’albero e cartelli, i manifestanti, che hanno percorso varie strade della capitale, sono stati molto ostili all’attuale governo, specialmente verso il presidente della repubblica, Jovenel Moïse, e i parlamentari.
“Abbasso Jovenel, abbasso la borghesia, non obbediremo, libertà o morte, la rivoluzione comincerà”, hanno ripetuto in coro i manifestanti arrabbiati.
I manifestanti hanno anche minacciato di dare fuoco alla sede del parlamento haitiano per fare ascoltare le proprie richieste.
Sono state osservate delle barricate di pneumatici incendiati in vari distretti dell’area metropolitana, particolarmente nella periferia (Delmas e Pétionville).
Ufficiali della Polizia Nazionale di Haiti hanno utilizzato gas lacrimogeni e nutriti spari per disperdere la folla a Delmas 60.
I manifestanti hanno risposto lanciando pietre, causando panico nell’area, dove i finestrini di vari veicoli e varie vetrine di negozi sono stati rotti.
La folla, che si è riorganizzata poco dopo, ha continuato il suo percorso per sfociare in Viale Lamartinière che sbocca nei Campi di Marte, la principale piazza pubblica della capitale, Port-au-Prince.
I manifestanti sono stati molto minacciosi e hanno invitato i genitori a tenere i propri figli a casa per evitare che diventassero delle vittime nei momenti di tensione che avrebbero potuto dar luogo a danni collaterali.
A Delmas, gli scolari e i genitori che andavano alla scuola a cercare i propri figli, correvano in tutte le direzioni.
I conducenti si sono temporaneamente rifugiati con propri veicoli in piccole strade laterali per evitare danni da parte dei manifestanti.
La maggioranza delle imprese private della zona si sono viste obbligate a chiudere.
Molto infuriati contro il bilancio, i manifestanti hanno ribadito la propria volontà di continuare la mobilitazione fino a quando le autorità ritireranno il bilancio 2017-2018, di 144 miliardi di gourdes (nota dell’editore, US $ 1,00 = 64,00 gourdes; 1 euro = 81,00 gourdes, 1 peso dominicano = 1,60 gourd hoy).
Una mobilitazione, già annunciata per mercoledì 13 settembre 2017, deve arrivare di fronte al parlamento haitiano.
Lunedì 11 settembre 2017, migliaia di manifestanti che si mobilitavano nelle strade contro l’adozione del bilancio 2017-2018, sono stati dispersi dalla PNH con gas lacrimogeni nel Champ de Mar, principale piazza pubblica di Port-au-Prince.
I manifestanti vogliono che siano eliminate le assegnazioni finanziarie a favore dei settori dominanti della società, così come che si tenga conto delle richieste sociali.
La Camera bassa ha votato il documento in seconda lettura, sabato 9 settembre 2017, con 78 voti a favore, 5 astensioni e 8 contro.
Anche l’Assemblea dei senatori lo ha approvato mercoledì 6 settembre 2017, con 18 voti a favore, 2 astensioni e 1 contro.
Ora tocca all’Esecutivo pubblicare questo bilancio sul bollettino ufficiale “Le Moniteur”.
12 settembre 2017
AlterPresse
http://www.alterpresse.org/spip.php?article22094#.Wbvvz8bSFE4
19 settembre 2017
tratto da Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Haití: Manifestación violenta por las calles de Puerto Príncipe contra el Presupuesto 2017-2018” pubblicato il 19-09-2017 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2017/09/19/haiti-manifestacion-violenta-por-las-calles-de-puerto-principe-contra-el-presupuesto-2017-2018-llaman-al-poder-a-escuchar-al-pueblo/] ultimo accesso 25-09-2017. |