Cile: Studenti in lotta per il diritto all’educazione sono repressi dal governo


Studenti di secondaria e superiore hanno cercato di marciare per la principale arteria di Santiago del Cile, di fronte agli inadempimenti di una riforma dell’educazione che mantiene intatti i pilastri dei profitti privati e del lucro imprenditoriale imposti dalla dittatura civico militare. Per quelle ragioni sono stati duramente repressi dal Governo di Michelle Bachelet e della Nuova Maggioranza, attraverso la polizia militare dei Carabinieri. I giovani affermano che continueranno a mobilitarsi. Che per lottare con senso, c’è già una tradizione storica tra le e gli studenti del Cile.

Gli studenti hanno marciano anche a Concepción per protestare per le reiterate richieste inevase dal governo

Durante la giornata di mercoledì, studenti secondari e universitari hanno effettuato una nuova marcia per il centro di Concepción. A mezzogiorno, gli studenti hanno cominciato a riunirsi intorno a Piazza Perù e dopo sono avanzati verso Los Carrera e verso il centro della città protestando per mettere fine al guadagno, la gratuità effettiva nell’educazione superiore, la fine del debito universitario, infrastrutture degni per studiare, e la fine delle persecuzioni e degli abusi sessuali verso gli studenti, tra le altre richieste.

Mentre il temporale stava sul punto di scatenarsi sulla città, gli studenti marciavano per le strade per protestare per le reiterate richieste inevase dal governo: mettere fine al lucro nell’educazione e concretizzare una gratuità effettiva per l’educazione universitaria, ponendo l’accento sull’accesso per gli studenti con minori risorse. I manifestanti hanno anche ribadito la necessità di mettere fine al debito universitario che sta colpendo migliaia di studenti e professionisti disoccupati o con una precaria situazione lavorativa, che sono finiti indebitati e  oppressi da vari milioni di pesos di debiti con le banche private.

Insieme a questo, gli studenti secondari dei licei che hanno recentemente effettuato delle mobilitazioni, così come il Liceo Sperimentale o il Liceo Enrique Molina Garmendia, hanno richiesto infrastrutture degne per poter studiare. Gli studenti secondari denunciano diverse mancanze sia nel sistema elettrico, come nella canalizzazione delle acque piovane. Nel caso del Liceo Sperimentale denunciano anche la mancanza di infrastrutture per poter fare attività sportive.

In questa occasione, i manifestanti hanno denunciato anche la situazione di persecuzioni e abusi sessuali che hanno subito le studentesse del corso di Giornalismo dell’Università di Concepción, che già in precedenza avevano fatto causa per castigare i responsabili e proteggere gli studenti di questa e delle prossime generazioni.

Dopo la marcia, alcuni gruppi di studenti si sono diretti verso la zona di Piazza Perù e dell’Università di Concepción, e così ci sono stati scontri di bassa intensità con le Forze Speciali dei Carabinieri. Dopo, la pioggia e i forti venti del temporale che avanzava sulla città hanno finito con il disperdere la manifestazione.

21 giugno 2017

Resumen Latinoamericano / OPAL, Resumen.cl

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Chile. Video: Estudiantes en lucha por el derecho a la educación son reprimidos por el gobierno” pubblicato il 21-06-2017 in Resumen Latinoamericanosu [http://www.resumenlatinoamericano.org/2017/06/21/chile-video-estudiantes-en-lucha-por-el-derecho-a-la-educacion-e-incumplimientos-son-reprimidos-por-el-gobierno/] ultimo accesso 22-06-2017.

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