Cile: Studenti della Grande Concepción hanno sfilato per mettere fine al debito studentesco


Questo martedì, circa 2 mila studenti secondari e universitari hanno accolto l’appello della Confederazione degli Studenti del Cile (CONFECH) a manifestare. Gli studenti chiedono allo stato di farsi carico dei più di 700mila indebitati che ha lasciato il Credito con l’Avallo dello Stato (CAE), dalla sua messa in marcia nel 2005 da parte del governo di Ricardo Lagos Escobar.

Il corteo, convocato alle 11.30 di oggi martedì, ha riunito studenti dei vari comuni dell’area metropolitana a Piazza Perù, che sono avanzati per il Viale Paicaví, quindi per i Carrera, Lincoyán e O´Higgins fino ai Tribunali di Giustizia. In questo luogo, i carabinieri si sono scagliati contro i manifestanti, che si erano fermati a bruciare un feretro con la scritta “R.I.P. DEUDA” (Requiescat in pace DEBITO, ndt), in riferimento alle migliaia di indebitati per studiare alle superiori. Questi hanno risposto con bastoni e pietre contro le forze di polizia, dinamica che ha esteso lo scontro fino alle vicinanze dell’Università di Concepción.

Il Movimento No Pagamento, gruppo di debitori del Credito Fiscale, Fondo Solidale, Credito Corfo e CAE, ha gradito l’appello della CONFECH alla marcia nazionale, istanza alla quale hanno aderito e attraverso la quale hanno effettuato un appello ad una Moratoria Generale del Debito Studentesco. “Per il momento siamo 18mila debitori disposti ad andare al NO PAGAMENTO, ma stiamo cercando una base minima di 300 mila per iniziare questa azione che si unisca alle diverse misure di pressione per poter mettere FINE AL DEBITO”, spiegano nella loro dichiarazione pubblica di oggi.

Rifiuto del governo di condonare il debito

Bisogna ricordare che durante la dichiarazione pubblica del Ministero dell’Educazione del 25 aprile 2017, la ministra Adriana Delpiano ha dichiarato che “è quasi impossibile condonare il debito del CAE e del Fondo Solidale per la quantità di denaro che comporta”, poiché questo è uno dei motivi per cui le e gli studenti confederati hanno messo in allarme sulla situazione e hanno cominciato a denunciare le logiche dell’indebitamento che oggi continuano ad approfondirsi in Cile.

Il movimento studentesco si è mobilitato fin dal 1997 per la Legge quadro; dopo, nel 2005 contro le leggi dell’Accreditamento e Finanziamento che hanno creato il CAE; durante la rivolta degli studenti secondari nella cosiddetta Rivoluzione dei Pinguini nel 2006 e dal 2011 con le grandi mobilitazioni per l’Educazione Gratuita che si sono estese fino ad oggi. Lotte che sono ristagnate con il ritorno della Nuova Maggioranza -ex Concertazione- al governo, e che oggi incominciano a configurare una proposta contro la mercificazione generalizzata dell’educazione, con lo zenit nel 2011, lotte parziali più reattive, ma che puntano ai medesimi obiettivi.

Gli scontri tra manifestanti e carabinieri, nelle vicinanze del campus dell’Università di Concepción, sono continuati fin verso le 17.00 con un gran dispiegamento di mezzi di polizia e con un’alta intensità di gas lacrimogeni utilizzati dalle Forze Speciali.

Alla chiusura di questa nota, non si conosceva il numero delle persone arrestate.

9 maggio 2017

Resumen.cl

tratto da Resumen Latinoamericano

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Estudiantes del Gran Concepción marchan por darle fin a la deuda estudiantil” pubblicato il 09-05-2017 in Resumen Latinoamericanosu [http://www.resumenlatinoamericano.org/2017/05/09/chile-estudiante-herido-de-gravedad-por-represion-en-jornada-de-movilizacion-nacional/] ultimo accesso 10-05-2017.

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