Santiago del Cile, Primo Maggio all’insegna della rottura


Santiago del Cile, sono migliaia le persone che sono sono scese in piazza per celebrare la “giornata internazionale del lavoratore”. Anche quest’anno il primo maggio si caratterizza all’insegna della rottura tra sindacalismo conflittuale di classe e il sindacalismo giallo della CUT (Central Unitaria de los Trabajadores). Distanza ribadita sia nei contenuti che nelle pratiche messe in campo dalle distinte piazze durante a giornata. Sono stati due i cortei che, con concentramenti e percorsi antitetici, si sono snodati per il centro della città. “Niente più centrali sindacali di cartone! Per un sindacalismo contro lo sfruttamento!” sono le parole d’ordine che lanciano la piazza per un sindacalismo conflittuale e di classe convocata dal mondo del sindacalismo non ufficiale. In questa piazza si sono ritrovati tutti gli uomini e le donne che non credono che sia possibile scendere a patti con impresari e governi e che quotidianamente, partendo dai propri posti di lavoro, provano a strappare miglioramenti delle proprie condizioni di vita senza credere in continui patteggiamenti e nella svendita dei diritti lavorativi portata avanti dalla CUT. Chiari inoltre i contenuti di genere presenti all’interno della piazza: contro il pensionamento anticipato delle donne rispetto agli uomini per destinare una maggior parte della loro vita al lavoro domestico non remunerato e alla produzione di mano d’opera per il sistema capitalista e contro il doppio sfruttamento, sul lavoro ed in casa, della donna. Al fianco del mondo del sindacalismo conflittuale sono inoltre scesi in piazza gli studenti e il comitato NO + Afp, che lotta per l’abolizione dell’attuale sistema pensionistico privato, più differenti organizzazioni sociali politiche e corporative. Le rivendicazioni del corteo erano per la fine del sistema pensionistico privato e contro la nuova riforma del lavoro approvata dal governo Bachelet e recentemente entrata in vigore.

La riforma prevede infatti una maggiore flessibilità lavorativa; la semplificazione delle procedure di esternalizzazione e la limitazione della negoziazione collettiva ad di fuori del cartello dei sindacati ufficiali. Inoltre si rafforza l’attacco alle garanzie delle lavoratrici e dei lavoratori cileni, erodendo ulteriormente il già quasi inesistente diritto alla sciopero, introducendo la possibilità della sostituzione dei lavoratori in sciopero. Contenzione salariale e dell’azione collettiva si dimostrano essere le tendenza che si vorrebbe imporre dall’alto nel mondo del lavoro cileno. Il corteo si è svolto tra suoni di tamburi numerosi striscioni e cori, snodandosi per l’Alameda, una delle arterie centrali della città, e concludendosi di fronte alla Stazione Centrale dove era posto un palco. Qui doveva svolgersi un comizio con concerto conclusivo che ha avuto modo solamente di iniziare senza mai finire, per colpa della forte repressione messa in campo dalle forze polizziesche che, senza esitazione alcuna, hanno aggredito la piazza con uno smodato lancio di lacrimogeni e di acqua urticante. Di fronte a tale provocazione la piazza non si è lasciata aggredire senza rispondere. Sono state erette, e date alle fiamme, delle barricate che temporaneamente hanno permesso, l’inizio del concerto.

Due pesi, due misure: il contraltare si dimostra infatti la innocua manifestazione della CUT, organizzazione che rappresenta le posizioni del governo e degli imprenditori e non la reale base sindacale dei lavoratori cileni. Nonostante la spietatezza della pressione del modello neoliberalista sul mondo del lavoro cileno, e l’imponente repressione messa in campo contro ogni forma di organizzazione dal basso, la giornata di oggi sembra ribadire che se una via d’uscita dal presente esiste, è solo nella lotta.

Foto: Luis Hidalgo e OPAL prensa

02 Maggio 2017

InfoAut

Santiago del Cile, Primo Maggio all’insegna della rottura” pubblicato il 02-05-2017 in InfoAutsu [http://www.infoaut.org/index.php/blog/conflitti-globali/item/18657-santiago-del-cile-primo-maggio-allinsegna-della-rottura] ultimo accesso 03-05-2017.

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