C’è stata resistenza e hanno arrestato il massimo dirigente del MTST.

L’azione della PM ha contato su un forte apparato di polizia contro 3 mila persone senza tetto che a San Paolo occupano un terreno.

Nella mattinata di oggi (17) circa 3 mila persone dell’occupazione Colonial, nel quartiere São Mateus, zona est della città di San Paolo, hanno resistito ad una azione di presa di possesso. Guilherme Boulos, del coordinamento nazionale del Movimento dei Lavoratori Senza Tetto (MTST), durante l’azione della Polizia Militare, che ha utilizzato un forte apparato repressivo, è stato arrestato e portato al 49° distretto di Polizia (DP).

Secondo il movimento, l’arresto è stato arbitrario, poiché in ogni momento Boulos ha agito con l’intenzione di mediare nel conflitto. “Non accetteremo silenziamenti, che oltre al massacro della popolazione dell’occupazione Colonial -li hanno gettati in strada-, vogliano anche arrestare chi ha cercato di aiutarli per tutto il tempo e in modo pacifico”, dice il MTST in una nota.

Attualizzazione

Verso le ore 11.00, Boulos stava aspettando nella sala d’attesa della delegazione di polizia per fare delle dichiarazioni. Prima è ascoltato il comandante del Battaglione di Scontro responsabile dell’azione nel quartiere São Mateus. Boulos non è stato ammanettato né condotto in carcere. Secondo la sua valutazione, questo è dovuto al timore delle forze di polizia della reazione che questo potrebbe causare.

La consigliera Juliana Cardoso (PT) era presente durante la presa di possesso e in quel momento accompagnava il coordinatore del MTST. “Stavamo negoziando per conversare con gli ufficiali della giustizia, quando sei ufficiali della polizia hanno catturato e arrestato Guilherme Boulos. In Brasile stiamo passando un momento molto difficile. Siamo sempre più vicini ad uno stato di emergenza. Questo è stato un arresto illegale, una prigione politica”, ha raccontato.

17 gennaio 2017

Brasil de Fato 

tratto da Resumen Latinoamericano

Foto concesse dalla consigliera Sâmia Bonfim