Dietro le quinte crescono le manovre per allontanare Temer a partire dal 2 gennaio.
Florestan Fernandes, uno dei più importanti sociologi marxisti del XX secolo, ci allertava sulla capacità anticipatrice della nostra classe dominante. Questa è una peculiarità presente in tanti episodi storici decisivi, come nella proclamazione dell’indipendenza, nell’abolizione della schiavitù combinata con la “Legge sulle Terre”, nella costituzione della Repubblica e nel golpe del 1964, che giunse prima delle annunciate riforme di base. Senza parlare della strategica “apertura lenta, graduale e sicura” alla fine della dittatura. Senza dubbio, questa abilità anticipatrice è una caratteristica che si afferma nella sua capacità cospiratrice.
La scorsa settimana, una notizia è passata quasi inosservata, limitata agli editoriali sociali. I principali banchieri che operano in Brasile hanno fatto posto nelle loro affollate agende ad una cena con il ministro Nelson Jobim, attualmente consigliere della [banca di investimenti] BTG Pactual.
Non è un incidente casuale. Nemmeno il più potente sciopero bancario avrebbe la forza di riunire tanti banchieri ad uno stesso tavolo. Crescono le manovre dietro le quinte per allontanare Temer a partire dal giorno 2 gennaio e, attraverso elezioni indirette, collocare Nelson Jobim come nuovo gestore del golpe.
È evidente che non sarà una mossa semplice. Temer non faciliterà questo movimento. Un impeachment richiederebbe un periodo lungo, provocando indesiderabili incertezze economiche. Perfino una eventuale azione del Supremo Tribunale Federale, avrebbe un impatto rischioso. L’ideale per i cospiratori del “golpe dentro il golpe” è la rinuncia. Debilitato dalle recenti denunce, alzeranno al massimo la pressione affinché Temer rinunci. Puntano a che sia sempre più facile metterlo alle strette.
Hanno bisogno di effettuare tutta questa mobilitazione senza minacciare la votazione della Riforma del Sistema di Previdenza Sociale, le offensive contro i diritti del lavoro, lo svuotamento della Banca Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale (BNDES) e della Petrobras. Ossia, non può intralciare l’instaurazione del programma neoliberale che unifica l’insieme dei settori economici che hanno patrocinato il golpe.
Elezioni indirette
Così come nel 1964, il golpe comincia a “divorare i propri figli”. Questa volta, il principale apparato dello stato non sono i militari. Questi, se ne escono alcune volte facendo degli “allarmi” in tono di minaccia, come nel caso del Generale Romulo Bini Pereira nell’articolo pubblicato sul quotidiano Estado de S. Paulo. Ma, non hanno più un ruolo centrale nell’attuale copione. Questa volta, l’attore principale è il “Partito del Lava Jato” [operazione che indaga casi di corruzione nell’impresa petrolifera pubblica, Petrobras], formato da polizie federali, membri del Pubblico Ministero e giudici, che possono garantire lo “Stato d’Emergenza”, così necessario per applicare l’insieme delle impopolari misure in corso.
Un governo di Nelson Jobim, o un altro che sarà eletto dalle forze economiche per essere scelto nelle “elezioni indirette”, dovrà allontanarsi da tutto il logoramento accumulato nel 2016, cercando di ricomporre le forze, svincolandosi dall’immagine di corruzione, ma preparando le condizioni per la continuità del golpe.
È sintomatico che di fronte alle denunce offerte dall’impresa costruttrice Odebrecht, i grandi media concentrano la propria attenzione sulla notizia che “Lula tornerebbe per la quinta volta ad essere accusato in tre differenti operazioni”. Affinché il golpe realizzi il proprio copione, hanno bisogno di inabilitare nel 2017 lo stesso Lula, affinché non partecipi alle elezioni presidenziali.
Che una volta di più in questo momento Florestan Fernandes ci aiuti. È necessario mantenere la nostra intransigenza. Solo le elezioni dirette potranno restituire la sovranità popolare. Così come i vampiri non sopportano la luce, i golpisti rifuggono le urne.
*Ricardo Gebrim fa parte della direzione nazionale di Consultazione Popolare.
21-12-2016
Brasil de Fato
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
Ricardo Gebrim, “Nueva fase del golpe” pubblicato il 21-12-2016 in Brasil de Fato, su [https://www.brasildefato.com.br/2016/12/21/articulo-de-ricardo-gebrim-nueva-fase-del-golpe/] ultimo accesso 29-12-2016. |