10 verità sul Governo di Mauricio Macri in Argentina


Salim Lamrani

Dopo un anno al potere il presidente argentino presenta un bilancio catastrofico. [1]

1. In un anno, sotto il governo di Macri, in Argentina ci sono stati 200.000 licenziamenti.

2. C’è stata una svalutazione del peso del 40%, fatto che ha causato un aumento massiccio dei prezzi con conseguenze drammatiche per la maggioranza degli argentini.

3. Le tariffe di trasporti, gas, acqua ed elettricità sono aumentate secondo i casi tra il 200% e il 2000%.

4. L’inflazione è passata dal 32% al 45% e l’economia è in recessione.

5. La politica di austerità portata avanti dal Governo ha avuto un impatto drammatico sulle classi popolari, la vita economica e lo sviluppo del commercio. Secondo la Chiesa Cattolica, dall’arrivo al potere di Macri 1,4 milioni di argentini sono caduti al di sotto della soglia della povertà. Nella capitale il tasso di povertà è passato dal 20% al 33%. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica e Censimento (INEC), il 32% degli argentini vive nella povertà, ossia 8,7 milioni di persone, e il 6,3% vive nell’indigenza, ossia 1,3 milioni di persone.

6. Centinaia di migliaia di argentini moltiplicano le manifestazioni e chiedono un cambio di politica e la cessazione delle misure contro i ceti più vulnerabili. Secondo i sondaggi il 43% degli argentini ha un’opinione negativa del governo di Macri contro un 26% che approva la sua gestione.

7. L’importo del debito in un anno è andato alle stelle passando dal 43% al 55% del PIL.

8. Il deficit fiscale è del 7%, fatto che ha obbligato il Governo a contrarre in appena un anno prestiti per più di 50.000 milioni di dollari.

9. Il Governo di Macri ha anche attentato contro la pluralità della stampa censurando il canale latinoamericano Telesur, che non è più disponibile nel pacchetto che Cablevisión offre in Argentina.

10. Il Governo Macri ha proceduto ad un’implacabile repressione di ogni protesta sociale. Il caso di Milagro Sala, eletta nel Parlamento sudamericano e militante indigena, è emblematico. È incarcerata dal gennaio del 2016, in violazione della sua immunità parlamentare, con l’accusa di “incitazione a commettere delitti”, avendo organizzato una manifestazione nella provincia di Jujuy. Le Nazioni Unite denunciano questa repressione e considerano questa detenzione come “arbitraria” e illegale. Anche la Commissione Interamericana dei Diritti Umani, Amnesty International e altre organizzazioni di difesa dei diritti umani chiedono la sua liberazione.

*Dottore in Studi Iberici e Latinoamericani dell’Università di Parigi Sorbonne-Parigi IV, Salim Lamrani è professore titolare dell’Università di La Reunión e giornalista, specialista delle relazioni tra Cuba e Stati Uniti. Il suo ultimo libro si intitola “Cuba, parola alla difesa!”, Hondarribia, Editorial Hiru, 2016.

Nota:

[1] Agenzia France-Presse , «Macri, un anno con molto rumore di cambiamenti in una Argentina ristagnante», 8 dicembre 2016; Telesur, «Aumenti delle tariffe, disoccupazione e povertà: bilancio di un anno di Macri», 22 novembre 2016.

10-12-2016

Rebelión

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Salim Lamrani10 verdades sobre el Gobierno de Mauricio Macri en Argentina” pubblicato il 10-12-2016 in Rebeliónsu [http://www.rebelion.org/noticia.php?id=220252&titular=10-verdades-sobre-el-gobierno-de-mauricio-macri-en-argentina-] ultimo accesso 12-12-2016.

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