Ha assistito il portavoce del Vaticano.

Questa domenica si è tenuto il primo tavolo di conversazioni tra il Governo e l’opposizione con l’accompagnamento dell’inviato del Papa e dell’Unasur.

Delegati del Governo del Venezuela e dirigenti dell’opposizione sono giunti questa domenica all’incontro di dialogo per garantire la pace del paese con l’accompagnamento del Vaticano e dell’Unasur.

Per il Governo ha assistito il presidente Nicolás Maduro, la cancelliera Delcy Rodríguez e i dirigenti Jorge Rodríguez ed Elías Jaua.

Per l’opposizione sono giunti il segretario generale dell’autodenominato Tavolo dell’Unità Democratica (MUD), Jesús Torrealba e i dirigenti Henry Falcón, Carlos Ocariz, e Timoteo Zambrano. Il partito Volontà Popolare di Leopoldo López è stato l’unico che non ha partecipato.

Durante l’inizio del dialogo il presidente Nicolás Maduro ha evidenziato che questa sarà un’opportunità per disarmare l’odio e l’intolleranza e per “aprire il cammino all’amore. Io credo profondamente all’amore come l’arma più potente per un processo di pace”.

“Ho un impegno totale e assoluto in questi processi di pace, tendo la mano alla MUD”, ha dichiarato il presidente.

Il dialogo conta sull’accompagnamento dell’emissario di Papa Francesco, Claudio Tscherrig, e su una mediazione internazionale guidata dall’ex presidente del governo spagnolo José Luis Rodríguez Zapatero così come del segretario generale dell’Unasur, l’ex presidente colombiano Ernesto Samper.

Il portavoce del Vaticano ha iniziato il tavolo di conversazioni mettendo in risalto che, nonostante ci siano coloro che non credono al dialogo per esperienze negative o perché lo considerano inutile, è l’unico percorso che permetterà al Venezuela di costruire una città con progetti comuni e di superare le difficoltà.

A nome di Papa Francesco, Claudio Tscherrig ha chiesto alle parti di dare dei segnali autentici, di avere la volontà di sistemare le cose perché il paese ne ha bisogno così.

30 ottobre 2016

Resumen Latinoamericano