Sicari a bordo di motociclette hanno assassinato questo pomeriggio il presidente del Movimento Unificato Contadino dell’Aguán (MUCA), José Ángel Flores, che era in carica da gennaio 2015 fino ad oggi, nel fatto è rimasto ferito anche Silmer Dionisio George di un’impresa dell’insediamento La Confianza, situato nel nel municipio di Tocoa, Dipartimento di Colón.

Il dirigente contadino Silmer Dionisio George è stato trasferito ancora in vita nell’ospedale San Isidro di Tocoa, ma è morto alcuni minuti più tardi.

Il fatto è avvenuto alle 6.10 di fronte al negozio di beni di consumo dell’insediamento contadino, dopo che ambedue i dirigenti erano usciti da una riunione delle giunte direttive delle Imprese Associative dell’Insediamento La Confianza, alla quale partecipavano circa 40 contadini.

Yoni Rivas, portavoce della Piattaforma Agraria Regionale dell’Aguán, ha dichiarato che i sicari hanno aspettato solo che finisse la riunione per attaccarli, mentre loro si accomiatavano sono stati sorpresi da una raffica di colpi, e all’istante è morto il compagno Flores e alcuni minuti dopo Silmer George.

Ambedue i dirigenti contadini dal maggio 2014 usufruivano di misure di sicurezza concesse dalla Commissione Interamericana dei Diritti Umani (CIDH).

Il Movimento Unificato Contadino dell’Aguán (MUCA), è nato nel 2006 e si è mantenuto nella lotta per recuperare la terra che nel paese è stata destinata ai processi di riforma agraria, specificatamente nella Valle dell’Aguán.

José Ángel Flores, attualmente era presidente del Movimento Unificato Contadino dell’Aguán, MUCA, e per le costanti minacce contro di lui godeva di Misure di Protezione, nonostante ciò, le autorità si sono rese probabilmente conto di questo beneficio solo lo scorso mese di marzo, quando hanno perquisito la sua casa e lo hanno condotto in arresto a bordo di una pattuglia, presentandolo come un delinquente nella città di Tocoa, Colón, zona del Bajo Aguán, nel nord dell’Honduras.

Flores è stato aggredito dai poliziotti, che cercavano droga, lo hanno colpito e hanno causato danni materiali nella sua casa.

Denunciamo l’assassinio del presidente del MUCA, e chiediamo che questo crimine non rimanga impunito.

Nel Bajo Aguán, dal 2010 ci sono più di 150 omicidi nell’ambito del conflitto agrario, e più di un centinaio di contadini usufruiscono di misure di sicurezza concesse dalla CIDH, nonostante ciò lo stato non adempie alle proprie funzioni di proteggerli, in una zona militarizzata dove costantemente i Diritti Umani sono violentati.

18 ottobre 2016

Resumen Latinoamericano