Le organizzazioni degli studenti Mapuche fanno riferimento alle sfide del Movimento Studentesco


“Le sfide del Movimento Studentesco: tra cambiamenti strutturali, emarginazione dei popoli ancestrali e del Popolo Mapuche”, è il documento condiviso dal settore comunicazione della Federazione Mapuche degli Studenti (FEMAE), sottoscritto anche da diverse organizzazioni di studenti Mapuche.

Taiñ fütakeche feypikey: kuifi mew Wallmapu mew tachi kom mapuzugulerkefuy, welu chumull ga akulu ta pu wigka, pataka küla mari xipantu getuy kechanentufuygün inchiñ ñi pu fütakecheyem. Fey mew fantepu pu wekeche kimnekepaiñ kimün taiñ chegeal, igkamekepaiñ taiñ mapu, feymu wiñowixamaiñ tachi zugu mu taiñ kizugeneal, taiñ mapuche gen mogeleal.

Negli ultimi anni studenti, dirigenti e federazioni riunite nella CONFECH hanno discusso su diversi punti riguardanti l’Educazione cilena. Da queste discussioni sono emerse proposte sulla gratuità e il finanziamento dell’educazione, sul quadro delle regole, sul tipo di educazione, tra le altre. Le attuali richieste, sono riconosciute e condivise dalla grande maggioranza degli studenti, oltre ad essere rappresentative, queste sono state accolte e approvate dalla base studentesca, contando sulla legittimità della cittadinanza. In questo contesto, condividiamo i precedenti punti che puntano sulla necessità di una profonda trasformazione e di una riforma di tipo strutturale, processo che è stato voluto dal movimento studentesco, e tematica ripresa successivamente dalle cupole dirigenti e dai partiti politici tradizionali di tendenza neoliberista.

Nonostante ciò, non possiamo tralasciare di segnalare la permanente omissione delle nostre richieste di studenti appartenenti ai cosiddetti popoli indigeni. Questa situazione non è casuale e probabilmente si continua ad inciampare sulla medesima pietra nella misura in cui si riproduce il modello coloniale e si continua a vedere il tema indigeno come estraneo alla realtà sociale attuale. Si evidenzia così il fedele riflesso della politica cilena di esclusione e omogeneizzazione, eredità del diciannovesimo secolo del progetto dello stato-nazione che è calato profondamente, anche nelle classi popolari. Di conseguenza, non è stata fatta nessuna menzione e considerazione di ciò che avviene riguardo il diritto ad una educazione propria e all’appartenenza culturale, diritto che rivendichiamo come studenti soggetti delle nazioni ancestrali, preesistenti alla società ispano-creola. L’occultamento della “Alterità”, tende ad essere violento ogni volta che obbliga fanciulli, bambini e giovani ad integrarsi precocemente alle regole della società dominante, dominio che, per quanto è stato già segnalato, è stato colonizzante e aggressivo, imponendo un epistemologia e di conseguenza adottando una identità estranea.

La miopia omogeneizzatrice non ha permesso di vedere più in là del discorso unitario e centrale, ripercuotendosi quotidianamente e sottilmente sulle pratiche dei nostri pari studenteschi. Da lì, è impellente proporre come movimento studentesco, una società che trasformi il carattere etnocentrico, discriminatore, razzista e di ordine classista che è stato incapace di riconoscere la diversità e la ricchezza culturale, poiché non solo cercano di dominare i popoli ancestrali, ma la società nel suo insieme.

È per questo, che dobbiamo agire in modo congiunto e affrontare lo stato del Cile, particolarmente il Ministero dell’Educazione (MINEDUC), la cui disapprovazione, secondo una inchiesta Adimark (Maggio 2016), della sua massima funzionaria, la Ministra di Stato Adriana Delpiano, segnala che “L’Educazione retrocede anche di 4 punti, giungendo al 30% di approvazione … (mentre) un 49% dichiara di essere d’accordo con la Riforma dell’Educazione, diminuendo di 1 punto in relazione al mese precedente”. D’altra parte, la gestione del tema Mapuche conta su un 82% di non consenso, aggiungendo a questo le ultime dichiarazioni del rappresentante designato dal governo centrale, Intendente dell’Araucanía Sr. Andrés Jouannet, che non riconosce le rivendicazioni del Popolo Mapuche e ne utilizza discorsivamente altre come il processo, chiuso e escludente, di Ufficializzazione del Mapuzugun guidato dagli “specialisti” del tema indigeno.

Nel frattempo, nel contesto studentesco e a dieci anni dalla cosiddetta Rivoluzione Pinguina, alla quale molti di noi abbiamo partecipato attivamente, possiamo segnalare con la nostra esperienza di testimoni, che le richieste delle/degli studenti indigeni non sono state affrontate con la profondità che merita il tema. Sono stati coscienti di questo contesto diversi popoli indigeni (Mapuche, Rapa Nui, Aymara, Quechua, Likan Antay, Kaweshkar), che hanno manifestato inseguendo la costruzione di una propria educazione, richieste e proposte dell’ultima plenaria della Confech dello scorso 28 maggio. Con il proposito di trasformare la società, sono necessari importanti cambiamenti negli spazi quotidiani, istituzionali ed educativi, fatto che ci porta necessariamente a manifestare la nostra inquietudine di fronte all’omissione di richieste conosciute dai dirigenti della Confech e che non sono state argomento nei mezzi di diffusione. Questo tipo di equivoci deve servirci per cominciare a comprendere la sottigliezza delle relazioni che sono state storicamente asimmetriche.

È per questo, e con spirito di comprensione e rispetto, che diventa necessario ripetere i punti che abbiamo condiviso come studenti Mapuche durante cinque anni di xawvn, incontri, ngütram, forum, congressi, internati linguistici, assemblee in vari spazi e territori rispettivamente del Wallmapu e del Chilemapu.

A questo riguardo si segnala:

  1. La creazione di università Mapuche che si manifesta come progetto inclusivo, amministrato dai Mapuche, mirato ai giovani abitanti del Wallmapu nella logica del Mapuzugun, del Mapuche kimün e della diversità epistemica in un dialogo reale e nel contesto.
  2. Insegnamento del Mapuzugun come idioma ufficiale e sua attivazione nelle istituzioni dell’Educazione Superiore che si trovano nel Wallmapu e in quelle zone che sono richieste.
  3. Attivazione di politiche di ripristino linguistico, che si traduce nel finanziamento e nella creazione di centri per Internati di Immersione Linguistica per la Rivitalizzazione del Mapuzugun. Processo e proposta iniziati dalla Federazione Mapuche degli studenti, dal 2014 ad oggi.
  4. Formazione pluriculturale e plurilingue in tutti gli istituti educativi, intendendo con ciò che ciascun territorio e identità ancestrale deve farsi carico di guidare e portare avanti il processo.

Basata su quanto sopra, c’è la necessità di organizzare un nuovo sistema che permetta di dare soluzione alle problematiche sociali e regionali attraverso le università, come strumenti a  disposizione delle proprie comunità. Facciamo, pertanto, un appello a discutere questo tipo di problematiche, attinenti al contesto di quello che è stato chiamato cambiamenti strutturali nel sistema educativo, mettendo sul tavolo la costruzione di una visione e una società plurinazionale, pluriculturale e plurilinguistica. In questo modo si potrà cominciare a comprendere e iniziare questi cambiamenti strutturali a cui si aspira.

FEYKAMÜTEN

Xokin (gruppo) di comunicazione FEMAE

Aderiscono:

Raggruppamento Mapuche Chillkatufe UFRO (Università della Frontera)

Raggruppamento Mapuche Chillkatufe UC Temuco (Università Cattolica di Temuco)

Raggruppamento Mapuche Chillkatufe U. del Cile; Cattedra Autonoma Mangil Wenu – U. del Cile (Università de Cile)

Raggruppamento Studentesco Mapuche Mapu-Hurtado (Università Alberto Hurtado)

Raggruppamento Studentesco Mapuche Mapu-USACH (Università di Santiago)

Chillkatufe Concepción Warria mew (Convoca studenti di diverse università di Concepción)

Associazione Indigena giovani Weche Pepiukëlen, Punta Arenas

Raggruppamento Studentesco Mapuche U. Humanismo Cristiano

Txawun Commissione Indigena Liceo 1 (Liceo 1)

Trawvn Borgoño (Liceo Barros Borgoño)

10 giugno 2016

Mapuexpress

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Organizaciones de estudiantes Mapuche se refieren a los desafíos del Movimiento Estudiantil” pubblicato il 10-06-2016 in Mapuexpresssu [http://www.mapuexpress.org/?p=9314] ultimo accesso 01-07-2016.

 

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