Possono costruire il Parco Eolico con la forza, ma siamo disposti ad impedirlo


Línea Editorial

A Ercilla il lonko Víctor Queipul ha spiegato e contrastato il progetto e commenta che le autorità politiche non vogliono discutere della loro posizione.

Continua ad andare avanti l’opposizione della Comunità Autonoma di Temucuicui alla costruzione del parco eolico Los Trigales, in pieno territorio ancestrale mapuche (comune di Ercilla), progetto che è circondato da comunità mapuche e lof (clan) in resistenza che cominciano ad unirsi nel rifiuto di questo progetto capitalista.

Bisogna specificare che il milionario mega progetto prevede 43 aerogeneratori, che sono grandi torri con eliche di generazione di energia, che danneggiano gravemente la salute delle persone, degli uccelli, della vita della flora e fauna nel suo insieme, a causa degli ultrasuoni che il movimento delle eliche genera per vari chilometri, provocando uno squilibrio nella biodiversità del territorio, pertanto anche nella spiritualità e integrità delle comunità. Si dovranno anche tagliare alberi millenari della zona.

Al riguardo, il lonko (autorità) Víctor Queipul in una conversazione con il nostro media, ha dichiarato che c’è disagio anche perché il progetto di investimenti si stava preparando da circa tre anni, durante i quali l’autorità municipale e l’impresa non hanno rispettato gli obblighi legali di consultazione delle comunità indigene, come prevede il tante volte violato Trattato 169 dell’OIL.

Per questo, “ci opporremo sia come sia alla costruzione. Sappiamo che il territorio è militarizzato e possono costruire con la forza, ma come comunità siamo disposti ad impedirlo”.

“Non genera opposizione solo nella nostra comunità ma nel popolo mapuche e nella comunità in generale, perché diventa come una seconda invasione dopo l’entrata delle imprese forestali, che a suo tempo furono così ben ricevute dalle autorità. Ora vediamo che tutti siamo danneggiati. Per questo tutti abbiamo la stessa reazione di opposizione, tanto i peñi (fratelli) come i non mapuche che si sono avvicinati”, ha commentato l’autorità tradizionale.

Come spiega il rifiuto, se si dice sempre che l’energia eolica è favorevole all’ambiente?

“Perché è un nuovo danno che si aggiunge all’invasione delle imprese forestali. Per gli ultrasuoni saranno danneggiate le migrazioni di uccelli e saranno tagliati alberi. Noi ci opponiamo a causa di questi danni alla natura, così come lottiamo per recuperare la terra. Ma è anche importante rifiutare il progetto perché non hanno consultato le persone che vivono nel territorio, avendo l’obbligo di farlo. Una settimana fa abbiamo convocato ad una riunione il Consiglio Municipale e non si sono presentati, non hanno voluto dialogare con noi”.

9 giugno 2016

Werken Noticias

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Línea Editorial, Pueden construir el Parque Eólico por la fuerza, pero estamos dispuestos a impedirlo” pubblicato il 09-06-2016 in Werken Noticiassu [http://werken.cl/pueden-construir-el-parque-eolico-por-la-fuerza-pero-estamos-dispuestos-a-impedirlo/] ultimo accesso 11-06-2016.

 

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