COMUNICATO DELL’ELN


Il 15 febbraio 1966, 50 anni fa, cadde combattendo per la liberazione della Colombia contro l’esercito governativo, uno dei principali riferimenti nazionali e internazionali della lotta popolare e del pensiero latinoamericano: il sacerdote, sociologo, dirigente sociale e guerrigliero Camilo Torres Restrepo.

Camilo Torres, come  Jorge Eliecer Gaitán, José Antonio Galán, tra i vari, è uno di questi simboli della nostra identità nazionale, che sono rimasti legati al sentimento del nostro popolo, alla sua storia e al suo futuro.

Camilo, nella sua onesta preoccupazione per il benessere del popolo colombiano, scoprì che il modello politico ed economico dell’oligarchia, sottoponeva la grande maggioranza dei colombiani a condizioni di fame, miseria, saccheggio, morte e sofferenze, per mezzo della violenza statale e l’esclusione politica ed economica. Fu precisamente questa realtà quella che lo portò, come molti altri, alla lotta armata nelle file dell’ELN.

Oggi, il violento modello neoliberista mantiene e approfondisce questa medesima realtà. La maggioranza dei colombiani continuano a vivere nella quotidiana angoscia per sopravvivere, nella precarietà o con un salario minimo evidentemente miserabile, mentre i politici e gli impresari di sempre, barattano la dignità del popolo. Il sistema sanitario, privatizzato e totalmente collassato, continua a fare morti alle porti degli ospedali, dove le ambulanze sostano di più per andare a dare aiuto, che i blindati dell’ESMAD per reprimere l’indignazione. Il patrimonio pubblico dei colombiani, come l’impresa Isagen, è offerto su un vassoio al capitale transnazionale da un governo di minoranze che fa orecchio da mercante ai molteplici settori che chiedono sovranità, offrendo in cambio ricorrenti promesse incompiute di investimenti sociali e benefici nazionali. La corruzione consuma tutte le istituzioni dello stato, mentre la crisi ambientale colpisce sempre i più poveri, che sono le vittime delle siccità o delle inondazioni, i ricchi e le multinazionali hanno avuto acqua sufficiente per i loro lucrativi affari o per contaminarla.

Questa realtà ingiusta, indignante e fino ad ora inamovibile, è quella che vide Camilo, quella che vede l’ELN e subisce la maggioranza dei colombiani. Per questo il popolo e l’ELN, come espressione del popolo, si domandano come si possa parlare di Pace se non si rendono possibili i cammini che favoriscono i cambiamenti e le trasformazioni necessarie a risolvere le cause che hanno dato origine al conflitto armato e a costruire una vita degna per la maggioranza? E sicuramente Camilo Torres risponderebbe che la pace neoliberista di morte e miseria è una falsa pace, che la pace senza trasformazioni, senza vita degna, senza giustizia sociale, senza partecipazione popolare e senza l’ELN, è una pace incompleta e, pertanto, continuerà ad essere un dovere di ogni attivista sociale, democratico, umanista, cristiano e rivoluzionario, continuare la lotta fino alle ultime conseguenze per conquistare la vera pace che porti a tutti i colombiani giustizia, libertà e felicità.

Per quanto detto prima, ed essendo conseguenti con l’eredità di Camilo, ci siamo rivolti a tutte le forze combattenti dell’Esercito di Liberazione Nazionale per portare avanti uno Sciopero Armato all’interno della campagna: COMANDANTE IN CAPO CAMILO TORRES RESTREPO, 50 ANNI SEMINANDO VITA ED EFFICACE AMORE.

Lo Sciopero Armato di 72 ore, inizierà alle ore 0:00 del 14 febbraio e terminerà alle ore 0:00 del 17 febbraio di quest’anno.

Precisiamo che il nostro modo di agire non è contro la popolazione e ad essa chiediamo prudenza nel portare avanti Sciopero Armato deciso.

La Colombia ai lavoratori

Nemmeno un passo indietro Liberazione o Morte

 

COMANDO CENTRALE

STATO MAGGIORE NAZIONALE

Montagne della Colombia

12 febbraio 2016

Voces de Colombia – Esercito di Liberazione Nazionale

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Comunicado” pubblicato il 12-02-2016 in Voces de Colombia – Esercito di Liberazione Nazionale, su [http://www.eln-voces.com/index.php/voces-del-eln/comunicados-entrevistas/comunicados/548-comunicado] ultimo accesso 13-02-2016.

 

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