A Morelia sfilano per la liberazione dei normalisti, sperano che avvenga il prossimo venerdì 22



Redazione Desinformémonos

Un affollato corteo convocato dal Coordinamento Nazionale dei Lavoratori dell’Educazione (CNTE) insieme ai Normalisti dello stato del Michoacán e ai familiari degli studenti, per chiedere in una sola volta la liberazione dei 30 studenti della Normale di Arteaga, detenuti dal 7 dicembre.

Eligio Valdés Cervantes, segretario della CNTE ha raccontato che il giorno precedente, mercoledì 20 gennaio, c’è stata un’udienza chiave della causa penale che affrontano i ragazzi e che è diventato chiaro che non hanno nessuna responsabilità negli addebiti di cui li si accusa.

“Fino ad ora non abbiamo una risposta da parte parte del giudice. Siamo in attesa della loro liberazione perché lo abbiamo potuto dimostrare. Le testimonianze che abbiamo presentato, danno questa possibilità. Pensiamo che non ci sia più il motivo perché continuino ad essere reclusi, dopo l’udienza, la presentazione di testimonianze e prove è diventato chiaro che i ragazzi devono essere messi in libertà. Speriamo che non si allunghi oltre venerdì prossimo”.

Gli studenti sono stati arrestati mentre stavano effettuando una raccolta fondi nell’Autostrada Siglo XXI, insieme a 22 ragazze, anche loro studentesse del magistero. I 52 studenti sono stati accusati di violare la legge federale sulle armi e gli esplosivi, così come di un delitto del diritto civile.

Le donne sono state prontamente liberate, perché contro di loro non c’erano prove che indicassero la loro responsabilità in nessuno dei fatti. All’inizio di questo mese, le accuse contro i maschi relative al diritto civile sono state archiviate. Siccome si tratta delle stesse accuse, ricalcate, che sono state fatte contro uomini e donne, familiari, normalisti e maestri sostengono che non ci sia nessun elemento che permetta alla giustizia di tenerli reclusi, dall’inizio di questo mese nel Carcere Penale di Morelia.

Il grosso della gente comprende che i ragazzi continuano ad essere prigionieri a causa di una campagna di criminalizzazione e discredito del formalismo rurale che viene fatto dalle alte sfere del governo, con la complicità della giustizia. Gli studenti delle 8 normali del Michoacán fin dall’ottobre scorso sono mobilitati, per opporsi all’applicazione del Piano Integrale di Diagnosi, Ridisegno e Rafforzamento delle Scuole Normali finché non verrà elaborato un progetto alternativo. Così come per protestare per i debiti che il governo dello stato ha verso gli studenti della Normale Rurale Vasco de Quiroga di Tiripetío.

Il corteo dei maestri della CNTE effettuato questo giovedì è partito dall’Obelisco di Morelia fino al Centro Storico dove si trova un picchetto dei familiari dei ragazzi arrestati.

Oltre a chiedere la liberazione degli studenti, i docenti hanno chiesto il pagamento dei più di 300 milioni di pesos che sono dovuti ai professori dello stato, che non hanno ricevuto i loro buoni degli anni precedenti.

Secondo quanto ha informato Quadratín Michoacán, la CNTE ha già consegnato al governo una lista con i nomi dei professori ai quali lo stato li deve, affinché venga stabilita una data in cui verrà pagato quanto gli spetta.

Foto: ultra.com.mx

22 gennaio 2016

Desinformémonos

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Redacción Desinformémonos, “Marchan en Morelia por la liberación de los normalistas, esperan que ocurra este viernes 22” pubblicato il 22-01-2016 in Desinformémonos, su [http://desinformemonos.org.mx/marchan-en-morelia-por-la-liberacion-de-los-normalistas-esperan-que-los-liberen-este-viernes-22/] ultimo accesso 23-01-2016.

 

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