La nuova legge messicana sugli idrocarburi criminalizza la protesta sociale


Eliana Gilet 

Un importante gruppo di organizzazioni che si occupano della difesa dei diritti umani riunite nel Fronte per la Libertà di Espressione e della Protesta Sociale insieme ad altre riunite nell’Alleanza Messicana contro il Fracking hanno denunciato che la nuova legge sugli idrocarburi, ratificata martedì 15, criminalizza la protesta sociale e limita l’accesso cittadino all’informazione nel settore energetico.

Da una parte, la Legge Federale per Prevenire e Sanzionare i Delitti commessi in materia di Idrocarburi modifica nel Codice Penale messicano il delitto di “sabotaggio”, aumentando le pene quando “le azioni di sabotaggio vengono effettuate nei condotti, negli impianti, nelle installazioni o attività, di assegnatari, contrattisti, autorizzati o distributori ai quali si riferisce la Legge Federale per Prevenire e Sanzionare i Delitti Commessi in Materia di Idrocarburi”.

Le organizzazioni hanno denunciato che la legge è fatta mirando alla “sicurezza nazionale” mediante la quale “si cerca di proteggere le ‘installazioni strategiche’ con una definizione così ampia in cui entra praticamente qualsiasi infrastruttura riguardante il settore degli idrocarburi, fatto che lascia elementi di interpretazione che possono essere usati arbitrariamente”.

Inoltre, le organizzazioni sostengono che questo approccio sulla sicurezza nazionale serve anche come argomento per “ledere il diritto di accesso all’informazione e per mantenere segreti documenti di interesse pubblico, come sono le informazioni su contrattisti e concessionari che sono coinvolti nelle attività di esplorazione ed estrazione del petrolio e degli altri idrocarburi”.

Le organizzazioni firmatarie del comunicato emesso, tra le quali si trovano Articolo 19 e il Centro Prodh Juárez, si dichiarano contrarie a che si promulghino leggi con un approccio sulla Sicurezza Nazionale, perché limita solo l’esercizio dei diritti dei cittadini, promuovendo “una visione ristretta dello stato che non deve essere al di sopra degli interessi della società”.

Esortano sia l’Istituto Nazionale sulla Trasparenza e l’Accesso all’Informazione (INAI) che la Commissione Nazionale dei Diritti Umani, affinché intervengano sul tema per “garantire la massima protezione della libertà di espressione, informazione e manifestazione”.

18 dicembre 2015

DesInformemonos

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Eliana Gilet, Nueva ley mexicana de hidrocarburos criminaliza la protesta social” pubblicato il 18-12-2015 in DesInformemonos, su [http://desinformemonos.org.mx/nueva-ley-mexicana-de-hidrocarburos-criminaliza-la-protesta-social/] ultimo accesso 26-12-2015.

 

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