Migliaia di brasiliani hanno protestato questo venerdì a Brasilia contro Eduardo Cunha, presidente della Camera dei Deputati, indagato per corruzione nella Petrobras e per evasione di imposte, il quale ha dichiarato guerra al governo di Dilma Rousseff e porta avanti nel Congresso un programma conservatore.
Cunha, che fa parte del potente gruppo parlamentare evangelico del Congresso, dall’inizio dell’anno dirige l’agenda politica del Brasile e ha nelle proprie mani il potere di aprire o no un processo di giudizio politico contro la presidente. Accusato di mentire ai suoi colleghi, avendo negato di avere conti all’estero, è anche oggetto di un processo disciplinare che potrebbe mettere fine al suo mandato.
Studenti, sindacalisti e membri dei movimenti sociali hanno pacificamente protestato per chiedere che Cunha rinunci alla presidenza della camera bassa e hanno criticato il suo programma conservatore, che cerca di ridurre l’età della responsabilità penale, di rendere difficile l’aborto nei casi di violenza, di flessibilizzare il porto d’armi e di restringere il concetto di famiglia all’unione tra uomo e donna.
I manifestanti hanno pacificamente camminato circondando l’enorme piazza di fronte al Congresso, dove è accampato un gruppo pro giudizio politico che vuole l’uscita di scena della presidente e che ha previsto di protestare questa domenica contro la Rousseff. Per le leggi che sta promuovendo e gli scandali di corruzione che lo coinvolgono, Cunha deve lasciare la presidenza della camera affinché il Brasile possa continuare sulla strada dello sviluppo, ha dichiarato José Lourenço Souza Días, dirigente del sindacato dei professori di Bahía (nordest), che ha partecipato alla protesta.
Altre mobilitazioni sono previste a Rio de Janeiro, San Paolo e altre città del paese. Dopo essere stato accusato dalla procura di incassare bustarelle in un megascandalo di corruzione nell’azienda statale Petrobras, Cunha, membro del PMDB, il partito di coalizione che governa insieme alla Rousseff, ha dichiarato la guerra aperta all’Esecutivo.
14 Novembre 2015
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Brasil: Miles gritan ¡Fora Cunha!, el evangélico y corrupto presidente del Parlamento” pubblicato il 14-11-2015 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/2015/11/17/brasil-miles-gritan-fora-cunha-el-evangelico-y-corrupto-presidente-del-parlamento/] ultimo accesso 20-11-2015. |