Cade la montatura della “Giustizia” colombiana contro il cofondatore dell’ANNCOL


La Sala Penale della Corte Suprema di Giustizia ha ratificato (09.11.2015) l’assoluzione proferita a favore di Joaquín Pérez Becerra, cofondatore e direttore dell’Agenzia di Notizie Nuova Colombia, ANNCOL.

La Corte ha respinto un ricorso di cassazione con il quale la Procura voleva che la Corte revocasse l’assoluzione data nel 2014 dal tribunale Superiore di Bogotà al giornalista Pérez Becerra, esiliato in Svezia dal decennio dei 90, per la sua appartenenza all’Unione Patriottica.

Come è risaputo, contro il giornalista Pérez Becerra, la cui attività giornalistica che denunciava il fascismo di Uribe Vélez si voleva far tacere, la “giustizia contro insurrezionale colombiana” aveva fatto una montatura accusandolo falsamente di terrorismo internazionale.

Fu arrestato dalle autorità venezuelane quando il 23 aprile 2011 arrivò nell’aeroporto di Caracas per partecipare ad un evento internazionale. Su raccomandazione di Santos non riconobbero il suo passaporto e la sua nazionalità svedese. Due giorni dopo fu consegnato nel medesimo aeroporto a un comando delle Forze Speciali dell’Esercito Colombiano. Questo arrivò a Caracas in un aereo militare colombiano solo con la missione di portare Pérez a Bogotà come un qualsiasi capo della droga.

Lì è cominciato l’incubo di Pérez, incarcerato e torturato psicologicamente per tre anni e cinque mesi dai guardiani dell’INPEC in una segreta del carcere di alta sicurezza ERON/Picota fino a quando la Corte Suprema di Giustizia lo ha definitivamente assolto come innocente.

Questo è il momento in cui Pérez Becerra si aspetta una discolpa da parte del governo venezuelano per una tale condotta illegale quando, durante i giorni in cui era detenuto, non gli fu nemmeno permesso di incontrare il console svedese a Caracas.

Allora con questa decisione del giudice crolla una delle tante montature giudiziarie nelle quali si è specializzata la Procura della Colombia nella sua guerra contro insurrezionale, e nell’esecuzione della parola d’ordine per la quale è diventata famosa: “Per i miei amici l’accordo e per i miei nemici la legge”.

Da queste pagine salutiamo questo elementare atto di giustizia e auguriamo al giornalista Joaquín Pérez Becerra pace in casa sua e nelle sue attività professionali.

12-11-2015

Anncol

tratto da Rebelión

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
“Cae montaje de la “Justicia” colombiana contra el cofundador de ANNCOLpubblicato il 12-11-2015 in Rebelión, su [http://www.rebelion.org/noticia.php?id=205577] ultimo accesso 13-11-2015.

 

,

I commenti sono stati disattivati.