Equipo Mapuche

Sono stati diversi gli appelli fatti dai Lof in Resistenza del Wallmapu, sostenuti da organizzazioni sociali e appoggiati da diversi movimenti, collettivi, gruppi culturali e correnti a carattere Anticapitalista, per scendere in strada a manifestare il 12 ottobre, giorno del rifiuto del colonialismo invasore installatosi nell’Abya Yala, continente Latinoamericano, danneggiando così gravemente tutti i popoli originari che furono “violentemente forzati” a subire le imposizioni del colonialismo europeo, e successivamente delle nascenti nazioni repubblicane, come quella cilena, che portarono a termine una politica di assimilazione, riduzione in riserve e genocidio dei popoli originari, alcuni fino alla loro estinzione.

Ancora non esiste una vera giustizia contro i colpevoli dello storico saccheggio dei popoli e delle nazioni preesistenti alla formazione delle Repubbliche e, per il fatto che la classe politica è sottomessa ai poteri economici che hanno i propri affari e investimenti nei territori appartenenti a diversi popoli originari, non si riesce a vedere come i molteplici conflitti etnico-sociali abbiano, attraverso la via pacifica e istituzionale, una possibilità di soluzione alle loro legittime rivendicazioni, che le logiche neoliberiste inoltre rafforzano, poiché garantiscono che il progetto di privatizzazione e mercificazione del continente e i modi di relazionarsi si estendano fino agli ultimi angoli.

È per questo che si fa un appello a protestare, a riflettere e organizzarsi come fratelli di lotta per frenare e ribaltare l’avanzata del capitalismo nei nostri territori e nelle nostre vite. Appello che chiarisce la propria critica e mobilitazione contro il colonialismo e il capitalismo insediatosi violentemente nel Wallmapu, che continua ad essere oggetto di saccheggio e depredazione da parte di imprese transnazionali e di latifondisti.

Bisogna ricordare che durante questa settimana si sono già registrate diverse perquisizioni violente in vari Lof in Resistenza, l’approvazione da parte delle autorità statali di nuovi investimenti capitalisti nel Wallmapu, arresti come quello dell’autorevole Lonko Juana Calfunao, la preparazione di processi contro i Prigionieri Politici Mapuche e le svariate attività, convocazioni e azioni che le comunità e i gruppi di resistenza portano a termine per continuare il recupero territoriale.

Si fa un ampio e forte appello a scendere in strada e ad accompagnare questa grande mobilitazione di lunedì 12 ottobre a Piazza Italia. Saranno presenti importanti werken e portavoce di diversi processi di lotta e recupero di terre del Wallmapu, che parleranno e invieranno messaggi durante la manifestazione.

Le parole d’ordine sono “Restituzione del Territorio Ancestrale”, “Smilitarizzazione” e “Libertà per i Prigionieri Politici Mapuche”.

9 ottobre 2015

Werken