Cile, manifestazioni per il diritto allo studio e contro la corruzione: scontri a Santiago


Oltre 150.000 studenti hanno manifestato per le strade di Santiago, Cile lo scorso giovedì 16 aprile contro i recenti scandali di corruzione e per un’istruzione libera, pubblica e accessibile a tutti. La grande mobilitazione in difesa del diritto all’istruzione è nata in seguito alla decisione del Congresso di mettere in discussione una proposta di legge appoggiata dai sindacati studenteschi, dopo che negli scorsi mesi il governo di Michelle Bachelet si era impegnato a promuovere riforme (già duramente contestate lo scorso giugno) per fornire un’istruzione superiore universale entro il 2016 in risposta alle grandi proteste studentesche degli ultimi anni che esigevano radicali riforme al sistema educativo del paese.

La manifestazione, a cui hanno preso parte diverse organizzazioni studentesche, era anche rivolta contro i recenti scandali di corruzione che hanno scosso l’Unione Democratica Indipendente (UDI), il partito nazional-conservatore diretto erede dei golpisti che appoggiarono Pinochet nel 1973. Nel mese di marzo, infatti, il presidente e il vice-presidente del partito si sono dimessi in seguito ad uno scandalo legato ad un finanziamento illecito della campagna elettorale.

Un altro episodio salito agli onori delle cronache riguarda invece il figlio della presidentessa Bachelet,  Sebastián Dávalos, che insieme alla moglie sarebbe coinvolto in una compravendita illegale di terreni per milioni di dollari. Proprio questo scandalo ha messo più in difficoltà il governo, che, nonostante abbia approvato una prima parte della riforma in gennaio, sta trovando più di un ostacolo nel cambiare uno dei sistemi educativi più disuguali del pianeta, che si trascina dietro un retaggio delle politiche attuate durante la dittatura di Pinochet.

Verso fine corteo, in avenida Alameda, centinaia di manifestanti hanno attaccato i mezzi blindati di polizia e carabineros con pietre, pali d’acciaio e un fitto lancio di fuochi d’artificio. Le forze dell’ordine hanno quindi risposto con cariche, idranti e un lancio di lacrimogeni che ha coinvolto le migliaia di studenti presenti in piazza; a fine giornata almeno quattro studenti sono stati fermati dalle forze dell’ordine, tre dei quali duranti gli scontri che si sono sviluppati di fronte all’università di Santiago, dove la polizia ha tentato di fare irruzione.

18 Aprile 2015

InfoAut

“Cile, manifestazioni per il diritto allo studio e contro la corruzione: scontri a Santiago” pubblicato il 18-04-2015 in InfoAut, su [http://www.infoaut.org/index.php/blog/saperi/item/14439-cile-manifestazioni-per-il-diritto-allo-studio-e-contro-la-corruzione-scontri-a-santiago] ultimo accesso 20-04-2015.

 

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