Più di 10 mila contadini hanno sfilato martedì ad Asunción (capitale) con lo slogan “Paraguay in piedi per una nuova patria” per chiedere la rinuncia del presidente Horacio Cartes. La manifestazione è stata organizzata dal Partito Parguay Pyahurá e dalle organizzazioni contadine.
Da quattro giorni i contadini e gli agricoltori stanno percorrendo il paese per protestare contro le politiche del Governo, chiedendo la “rinuncia del presidente e di tutto il suo apparato di successione”, ha sostenuto il Segretario Generale aggiunto della Federazione Nazionale Contadina (FNC) Marcial Gómez.
Allo stesso modo ha dichiarato “vogliamo che sia costituita una giunta patriottica con riconosciute personalità di tutti i settori, che siano patriote, democratiche e oneste, per formare una vera democrazia e un modello di sviluppo economico differente”.
Di mattina la manifestazione è partita da diversi punti dei dipartimenti del paese fino alla piazza di fronte al Congresso della Nazione.
La Segretaria Generale della FCN, Teolinda Villalba, ha anche accusato il Potere Esecutivo di mantenere alti gradi di povertà e miseria nel campo.
Secondo un comunicato emesso dal Coordinamento dei Diritti Umani del Paraguay (Codehupy), la protesta commemora i 115 dirigenti e militanti contadini che sono stati assassinati tra il 3 febbraio 1989 (colpo di stato che abbatté Alfredo Stroessner) e il 15 agosto 2013.
11-02-2015
tratto da Rebelión
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Paraguay: Marcha de 10 mil campesinos pide renuncia a Cartes en Asunción” pubblicato il 11-02-2015 in Rebelión, su [http://www.rebelion.org/noticia.php?id=195314] ultimo accesso 11-02-2015. |