Il Governo neuquino ha riconosciuto la personalità giuridica della Comunità Mapuche Campo Maripe. Entro 90 giorni deve fare i rilevamenti del territorio comunitario.
Con un grande trionfo dell’organizzazione e della lotta del Popolo Mapuche, la Comunità Campo Maripe ha ottenuto dal governo provinciale la registrazione giuridica. Il fatto è fondamentale per vari motivi: il Governo e le industrie petrolifere (tra le quali l’YPF) negavano l’appartenenza indigena della comunità, da quattordici anni a Neuquén non si riconoscevano personalità giuridiche (in totale violazione della legislazione provinciale e nazionale) e, terzo punto, è stata ottenuta attraverso la tenace organizzazione e resistenza delle comunità mapuche di Neuquén.
“È un risultato molto importante. Lo stesso Governo che diceva che non esistevamo ha dovuto rispettare la legge e riconoscerci la personalità. Abbiamo vissuto molti momenti di tensione, anche durante la firma del riconoscimento, ma siamo molto contenti e la comunità è molto unita e molto forte per fare rispettare i propri diritti”, ha spiegato la werken (portavoce) mapuche di Campo Maripe, Natalia Izaza. Ha raccontato che i funzionari provinciali volevano farle firmare un documento di sostegno alla nuova Legge sugli Idrocarburi (la comunità si è rifiutata) e, invece, hanno firmato che si deve rispettare la Costituzione Provinciale e il Trattato 169 dell’OIL (normativa indigena sovra-legale).
La comunità Campo Maripe vive, lavora e alleva i propri animali a Loma Campana (Añelo), dove le industrie petrolifere IPF e Chevron hanno cominciato nel 2013 a sfruttare il petrolio con la controversa tecnica della frattura idraulica (“fracking”). Loma Campana fa parte della formazione petrolifera Vaca Muerta, segnalata come una delle maggiori riserve mondiali di petrolio non convenzionale.
Lo Stato Nazionale e Neuquino hanno leso i diritti della comunità (vigenti nella legislazione nazionale e internazionale) non effettuando il processo della consultazione e del consenso libero, preventivo e informato della comunità. Anche l’YPF e i funzionari provinciali di prima linea hanno discriminato la Comunità, negavano la sua identità mapuche e li chiamavano “famiglia”.
Dal 2012, la comunità, insieme alla Confederazione Mapuche di Neuquén (CMN), chiede il riconoscimento dei propri diritti, il rispetto del territorio indigeno e la registrazione della loro personalità giuridica. Di fronte alla mancanza di risposte del governo provinciale, il 9 ottobre le comunità mapuche della Zona Xawnko (della CMN) hanno chiuso l’ingresso ai pozzi petroliferi e delle donne mapuche si sono incatenate alle torri del fracking.
Funzionari provinciali hanno aperto il dialogo e si sono impegnati a registrare la personalità giuridica prima del 22 ottobre. Ma non hanno rispettato questa data. Quello stesso giorno, con un gesto di buona volontà, la Comunità Campo Maripe e la Confederazione Mapuche hanno prorogato la scadenza fino a venerdì 24 ottobre.
Ieri venerdì, alle ore 22.00, il governo di Neuquén ha reso effettivo il decreto 2407 di registrazione della personalità giuridica della comunità Campo Maripe. Il Governo si è impegnato per iscritto a fare i rilevamenti del territorio della comunità in un termine massimo di 90 giorni. “Ora saremo attenti a che sia fatto il rilevamento e che ci consultino per le azioni che imprese e governi vogliono intraprendere nel nostro territorio”, ha anticipato la portavoce di Campo Maripe, Natalia Izaza. Ha messo in risalto anche il lavoro effettuato insieme a Gabriel Cherqui (della comunità Kaxipayiñ) e alla Confederazione Mapuche.
Il diritto indigeno legifera che la personalità giuridica non è costitutiva (non crea la comunità, perché la medesima esiste al di là dell’accettazione o no dello stato), ma è uno strumento di fronte alle istituzioni dello stato (dagli organismi del Governo fino ai tribunali giudiziari). “Con la registrazione della personalità si abbandona la posizione ufficiale di negare l’identità indigena mapuche e ora dovrà essere effettuato il processo di consultazione per qualsiasi azione che riguarda il territorio”, ha spiegato Micaela Gomiz, dell’ODHPI.
25 ottobre 2014
ODHPI
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Triunfo Mapuche en Vaca Muerta” pubblicato il 25-10-2014 in ODHPI, su [http://odhpi.org/2014/10/triunfo-mapuche-en-vaca-muerta/] ultimo accesso 28-10-2014. |