Chiedono la punizione per gli assassini degli studenti della normale


Alaidé Martínez

Nella capitale del Guerrero gli studenti sfilano in corteo. I deputati non rispondono alla loro richiesta di dialogo.

Chilpancingo, Guerrero, 29 settembre. Per chiedere la punizione dei responsabili intellettuali e materiali dell’esecuzione extra-giudiziaria dei quattro studenti abbattuti dai poliziotti municipali di Iguala e da un comando armato, più di 1.500 normalisti hanno oggi sfilato nella città di Chilpancingo.

Come risultato dell’aggressione della polizia del 26 settembre ci sono anche 58 giovani scomparsi –alcuni di loro, detenuti nel Battaglione di Fanteria di Iguala, hanno denunciato i dirigenti della Scuola Normale di Ayotzinapa– e più di venti feriti.

I manifestanti si sono concentrati verso mezzogiorno vicino al monumento a Nicolás Bravo. Durante la manifestazione hanno chiesto la destituzione e il giudizio politico per il sindaco di Iguala de la Independecia, la destituzione del governatore Ángel Aguirre Rivero, la libertà dei propri arrestati e la presentazione in vita dei loro 57 scomparsi.

I normalisti hanno fatto sosta in due punti: la prima volta negli uffici del governante Partito della Rivoluzione Democratica (PRD) statale, dove hanno collocato delle bare di cartone in memoria dei propri compagni caduti. La seconda sosta è avvenuta nel Congresso statale, dove hanno sollecitato un tavolo di dialogo. Non ricevendo alcuna risposta, hanno lanciato pietre che hanno colpito i vetri della biblioteca e dell’entrata alla sala dove i deputati fanno le udienze.

29.09.2014

Desinformémonos

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca:
Alaidé Martinez, “Exigen castigo para los asesinos de normalistas” pubblicato il 29-09-2014 in Desinformémonos, su [http://desinformemonos.org/2014/09/exigen-castigo-para-los-asesinos-de-normalistas/] ultimo accesso 30-09-2014.

 

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