Gli Ultimi telegrammi rivelati da WikiLeaks gettano nuova luce sul ruolo del regime degli USA nel massacro di Bagua del 5 giugno 2009, che fece decine di morti.
I telegrammi suggeriscono che l’allora ambasciatore degli USA in Perù, Michael McKinley, poté incoraggiare il Governo peruviano ad usare la forza contro i manifestanti in una operazione repressiva che costò la vita di almeno 50 manifestanti e 24 agenti della Polizia.
L’ambasciatore scrisse: “Se il Congresso e il presidente (Alán) García cedono alla pressione (dei manifestanti), questo avrà delle conseguenze sull’accordo di libero commercio tra gli USA e il Perù”.
Il documento concedeva più diritti agli investitori statunitensi, tra i quali l’impresa Newmont Mining, che aveva interessi di migliaia di milioni di dollari nella zona colpita dalle proteste.
La Newmont, la seconda maggiore impresa di estrazione di oro nel mondo, ha una partecipazione maggioritaria nella Yancocha del Perù, una delle miniere d’oro più grandi del mondo. La Newmont sta controllando la miniera Conga, il maggior investimento straniero in Perù.
Dal massacro di Bagua, il Relatore Speciale delle Nazioni Unite per i Popoli Indigeni ha ricordato anche le “conseguenze devastatrici” provenienti dalla contaminazione prodotta dalle compagnie petrolifere nel nord del Perù, informa “Green Left Weekly”.
Il gigante petrolifero ConocoPhillips ha 5,5 milioni di ettari di concessioni petrolifere in questa zona. Denunciando le operazioni petrolifere, Amazon Watch ha segnalato che: “Il Ministero della Salute del Perù ha registrato livelli inaccettabili di piombo e cadmio nel sangue dei bambini [indigeni] Achuar”.
12/09/2014
Video: http://actualidad.rt.com/video/actualidad/view/131169-wikileaks-tragedia-bagua-peru
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“WikiLeaks: EEUU estuvo detrás de la masacre de Bagua en Perú” pubblicato il 12-09-2014 in Actualidad RT / La Haine, su [http://www.lahaine.org/mundo.php/video-wikileaks-eeuu-estuvo-detras] ultimo accesso 15-09-2014. |