Nella notte del 16 giugno 2014, nella città di Medellín, il compagno José Onofre Esquivel Luna, Vicepresidente del Sinaltrainal – Sezione di Bugalagrande e lavoratore della multinazionale Nestlé S.A. in Colombia, è rimasto vittima di un attentato. José Onofre gode delle misure di protezione della Commissione Interamericana dei Diritti Umani, a causa delle molteplici minacce contro la sua vita.

L’attentato con armi da fuoco è avvenuto mentre si stava muovendo su un fuoristrada assegnato al sistema di protezione. Per la reazione delle scorte e dopo uno scambio di colpi, uno degli attaccanti è rimasto ucciso, un altro ferito e catturato dalle autorità che sono giunte sul luogo, sembra che altri soggetti siano scappati. Il conducente di un autobus del servizio pubblico che al momento dell’attentato passava nel luogo è risultato ferito.

Il Sinaltrainal stava realizzando a Medellín un Incontro Nazionale dei Responsabili Regionali del Gruppo del Lavoro, dove si discuteva su come fare fronte alla violenta politica delle imprese che vogliono annichilire i nostri diritti stabiliti dalla legge e sugli accordi collettivi di lavoro. Si è dovuto sospendere l’evento per mancanza di garanzie di sicurezza.

Continuiamo ad essere molto preoccupati per il sistematico e totale attacco di cui noi membri del Sinaltrainal siamo vittime, quando non sono i sicari, sono le imprese che calpestano i nostri diritti, violando i nostri accordi collettivi di lavoro, licenziando lavoratori, non negoziando le nostre richieste, denunciandoci penalmente o censurandoci per reprimere la protesta e il diritto di espressione, e giungendo all’estremo di un massiccio attacco giudiziario intrapreso dalle imprese.

Chiediamo alle autorità di indagare questi fatti criminali, di castigare i responsabili materiali e intellettuali, e di proteggere la vita e l’integrità degli affiliati al Sinaltrainal e delle nostre famiglie.

Per ripudiare questo attentato e la sistematica persecuzione e repressione di cui siamo vittime, convochiamo tutte le Giunte Direttive affinché nella mattinata di venerdì 20 luglio 2014, in tutte le imprese dove abbiamo affiliati, poniamo striscioni rifiutando le minacce di morte, gli attentati, gli assassinii dei nostri compagni e gli altri fatti che violano i diritti umani e la libertà sindacale, facciamo comizi e distribuiamo il comunicato che stiamo inviando.

Alle organizzazioni sociali internazionali chiediamo di inviare al governo nazionale lettere di protesta affinché siano salvaguardate le nostre vite e la nostra organizzazione sindacale.

17 giugno 2014

Sinaltrainal