L’ex presidente del Consiglio Municipale di Caracas e dirigente politico rivoluzionario, Eliécer Otaiza, sarebbe stato fermato da membri della polizia dediti a fare lavori sporchi con la complicità della delinquenza comune, appartenenti ad un organismo della polizia dell’est della città. Così ha affermato José Vicente Rangel durante i “Confidenciales” del suo solito programma domenicale.
Questa è la versione sull’assassinio, avvenuto lo scorso 28 aprile, che si sta aprendo la strada secondo le indagini che stanno effettuando vari organismi della polizia e della sicurezza dello stato. Rangel ha sottolineato che dopo questo arbitrario arresto, Otaiza fu selvaggiamente colpito, come è stato accertato dopo la scoperta del suo cadavere, “e praticamente moribondo fu consegnato ad una banda che opera nella zona dove successivamente fu trovato il cadavere”.
Così stanno le cose, i nuovi dati offerti da Rangel sul caso Otaiza, rafforzano la validità di una delle tesi che era stata delineata immediatamente dopo il doloroso fatto: che l’assassinio di Otaiza non era stato commesso dalla malavita comune e che questa era stata una azione pianificata, come dire un omicidio politico.
In questo modo, le nuove informazioni starebbero compromettendo degli organismi di polizia che, nel contesto delle guarimbas, che il paese ha dovuto sopportare per tre lunghi mesi, sono sempre stati complici delle azioni vandaliche contro la vita sociale e la Pace pubblica. Nonostante ciò, Rangel ha messo in rilievo che le informazioni provengono da fonti affidabili.
27.05.2014
Resumen Latinoamericano/PoderenlaRed
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Venezuela: Eliécer Otaiza fue detenido y secuestrado por policías del este de Caracas” pubblicato il 27-05-2014 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/?p=3436] ultimo accesso 27-05-2014. |