Non è altro che una vittoria simbolica quella che la Corte d’Appello di Temuco dà all’INDH e ai bambini colpiti con proiettili a Chequenco, e come in precedenti occasioni la Corte riconosce il delitto e ordina ai carabinieri di “attuare le proprie procedure con una stretta osservanza della normativa costituzionale e legale vigente”, che è una raccomandazione di cui, come sappiamo, non si terrà conto.
Ricordiamo che il 31 ottobre passato i minori D.M.M. di solo 11 anni, M.I.M.S. di 15, R.Z.M.M. di 16 e Sandra Millacheo Marin di 19 anni, sono risultati feriti in un dei tanti procedimenti irregolari che realizza la polizia militare che lo stato cileno mantiene nella base della polizia di Pidima. Ricordiamo anche che l’allora capo della polizia della zona, il generale Ivan Bezmalinovic, giustificò l’attacco ai bambini dicendo che questi avevano attaccato il picchetto di polizia.
È obbrobrioso e offensivo per la nazione mapuche che dopo tanta violenza la Corte dia alla polizia solo una raccomandazione per questi fatti che, sappiamo, continueranno a ripetersi.
Questa sentenza, non solo manda all’aria le ragioni che brandisce l’esecutivo per mantenere la militarizzazione di Chequenco, ma giustifica anche l’autodifesa di fronte all’occupazione poliziesca.
04 febbraio 2014
País Mapuche
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Corte da triunfo simbolico a niños baleados por Bezmalinovic en Chequenco” pubblicato il 04-02-2014 in País Mapuche, su [http://paismapuche.org/?p=8565] ultimo accesso 12-02-2014. |