L’aggressione non ferma l’autodeterminazione del popolo colombiano


Il Comitato di Solidarietà “Carlos Fonseca” dell’Italia, esprime la più profonda solidarietà alla Comunità di Pitalito, al Equipe Giuridica Popoli e Volontari della FCSPP, al Gruppo della Stampa del MOVICE e agli accompagnatori internazionali del Collettivo Sud Cacarica che fanno parte della piattaforma del Coordinamento Valenciano di Solidarietà con la Colombia (Spagna), per l’aggressione subita, per mano dei delinquenti al soldo del proprietario terriero Juan Manuel Fernandez de Castro, durante la visita nei territori della Comunità di Pitalito.

Vogliamo, inoltre, esprimere in modo particolare il nostro fraterno sentimento pieno di affetto e fratellanza al compagno Bruno Federico, vittima come gli altri della criminale aggressione che non ha altro evidente obiettivo che il definitivo sfollamento della Comunità dal suo territorio.

Fatti di questa importanza, come gli altri che quotidianamente aggrediscono i settori più indifesi della Colombia, dimostrano una volta di più che gli interessi dei padrini politici, degli oligarchi, delle Multinazionali e dello Stato, continuano a convergere su un unico progetto criminale.

Continuiamo ad essere convinte/i che la solidarietà internazionalista possa continuare a giocare in questa sfida un ruolo più da protagonista e invitiamo tutti i settori più recettivi d’Italia e d’Europa a continuare a solidarizzare e a monitorare la lotta di resistenza del Popolo Colombiano per realizzare congiuntamente, da ora, quel processo di liberazione e autodeterminazione di cui la Colombia ha necessità.

Gomito a gomito continueremo a camminare insieme.

Comitato di Solidarietà “Carlos Fonseca” – Roma – Italia

Roma, 5 dicembre 2013

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