Nonostante lo sforzo dei grandi mezzi di informazione per minimizzare e occultare la Marcia Patriottica, portata a termine a Bogotà il 21 e 22 di questo mese di aprile, il suo impatto ha rotto la censura mediatica interna e ha passato le frontiere, dimostrando ancora una volta che solo la lotta e l’organizzazione del popolo e della nazione possono sgomberare il cammino per la pace, la giustizia e l’equità sociale, la democrazia e la sovranità, che la classe dominante colombiana e i suoi governi mai hanno posto nella loro agenda, perché governano alle spalle degli svantaggiati della Colombia.
La politica di demonizzazione del governo, prima e dopo l’evento, messo in relazione agli insorti, è stata il vecchio stratagemma di mettere alla gogna pubblica i suoi dirigenti e partecipanti, lasciandoli alla mercé dei sicari del terrorismo di stato e di rifiutarsi di riconoscere che il popolo si mobilita e lotta, a causa dello scontento che da decenni i governi sono incapaci di risolvere. Questa posizione dello stato, è ciò che fa sì che questi processi sorgano dalle correnti di opposizione al regime, che non condividono le politiche di esclusione e reazionarie, difenditrici del gran capitale e di interessi imperialisti.
La Marcia Patriottica sorge come una parte importante del Movimento politico e sociale in costruzione, che deve continuare a rafforzarsi, e che nello spirito unitario e pluralista affonda le sue radici che oggi si esprimono nelle più diverse correnti della sinistra colombiana, dove il movimento politico e sociale può rafforzarsi unito da accordi programmatici e rispettando le differenze così come si percepisce nello spirito della dichiarazione dell’evento.
Non c’è dubbio che la costruzione di una alternativa politica, deve essere ispirata ad un chiaro concetto di pace, inteso come il superamento del conflitto sociale e armato, così come delle cause che lo hanno generato e lo alimentano, perché questo è il modo di sentire del popolo e della nazione e questo sentimento convoca tutta la sinistra, i patrioti e democratici della Colombia.
Ugualmente, concepire il Movimento Politico e Sociale Colombiano all’interno della corrente latinoamericanista, è un altro importante elemento di identità nella costruzione della Patria grande che ci ha lasciato in eredità il Libertador, fatto che senza alcun dubbio riafferma il carattere antimperialista della corrente che fa parte di un importante gruppo di governi della regione, che godono di stima, riconoscimento e rispetto di tutti i popoli dell’America Latina e dei Caraibi.
Siamo convinti che l’evento che ha avuto un buon esito, è un importante punto di partenza, con sviluppi unitari alle rimanenti manifestazioni politiche e sociali, raggiungerà la meta della costruzione di un autentico Movimento Politico e Sociale, che soddisfi le aspettative che in questo momento il processo di lotta popolare e della nazione esige.
30 aprile 2012
Voces de Colombia – ELN
Fonti |
“Se fortalece el movimiento politico colombiano” in Voces de Colombia – ELN, pubblicato il 30-04-2012 su [http://www.eln-voces.com/index.php?option=com_content&view=article&id=1247:se-fortalece-el-movimiento-politico-colombiano-&catid=26:artculos&Itemid=69], ultimo accesso 08-05-2012. |