Il Sinaltrainal condanna l’assassinio di Daniel Aguirre Piedrahita, segretario generale del Sinalcorteros, avvenuto la notte di venerdì 27 aprile 2012 nel municipio di Florida, Valle del Cauca.

Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze a sua moglie Helena, alle sue figlie Lorena, Daniela e Carolina, al Sinalcorteros, ai familiari e amici.

Questo assassinio, fa parte della sistematica politica di violazione del diritto di associazione e libertà sindacale, che è attuata dallo stato colombiano e dagli impresari contro il movimento sindacale, in risposta alla lotta che hanno portato avanti i lavoratori dell’agroindustria zuccheriera, organizzati nel Sinalcorteros, nel Sinaltrainal e negli altri sindacati, per la contrattazione diretta ed il riconoscimento dei propri diritti di lavoro.

Fin dal primo istante in cui i lavoratori decisero di organizzarsi e di iniziare la loro lotta, con gli scioperi degli anni 2005 e 2008 e successi, hanno portato avanti contro di noi una sporca campagna di terrore, di condanna, di paura, di processi e massicci licenziamenti, e non contrattando vari dirigenti della canna sindacalizzati.

Hanno attuato lo sfollamento nascosto, con il nome di piano di ritorno alla pace, sviluppano programmi con le comunità per far credere che la giusta lotta dei lavoratori sindacalizzati attenta allo sviluppo e al benessere della regione e del paese e si rifiutano di negoziare le richieste presentate dal Sinaltrainal.

La perdita della vita del dirigente Daniel Aguirre è dolorosa, non vogliamo che siano commessi altri assassini, per questo noi lavoratori dobbiamo rispondere con le denuncie, serrare le file per difendere i nostri diritti, mobilitarci in massa e dichiarare un giorno di sciopero, esigendo un castigo per i responsabili delle aggressioni commesse contro i lavoratori, garanzie per le nostre vite e per il diritto di associazione e libertà sindacale.

30 aprile 2012

Giunta Dirigente Nazionale del Sinaltrainal