La nuova Ley Organica del Trabajo è stata presentata lunedì dal presidente appena tornato da Cuba, dove stà curando un cancro. Secondo il Governo venezuelano è stata scritta tenendo conto dei quasi 20.000 testi proposti da sindacati, consigli comunali e organizzazioni di lavoratori. La legge stabilisce la giornata lavorativa di 40 ore e contempla tre tipologie contrattuali (indeterminato, a tempo determinato, per opera determinata), viene esteso il periodo di maternità.
Il Governo venezuelano e i suoi sostenitori hanno evidenziato come la nuova Ley Orgánica del Trabajo (Lot) sia l’esito di un processo legislativo iniziato dall’Assemblea Nazionale nel 2003 ma partecipato dai lavoratori e dai cittadini, che ne hanno discusso negli ultimi mesi nelle assemblee territoriali e dei posti di lavoro presentando 19.293 alla Commissione incaricata di redigere la nuova legge.
Per entrare in vigore la nuova Lot deve passare solo la ratifica costituzionale del Tribunale Supremo di Giustizia, sostituirà quella varata nel 1997 dal governo di Rafael Caldera e suggerita dal Fmi. La nuova legge prevede la riduzione della settimana lavorativa da 42 a 40 ore, l’obbligo di due giorni di riposo consecutivi settimanali, l’estensione del congedo di maternità a da 12 a 25 settimane, il diritto per i genitori di assenza dal lavoro in caso di malattia dei figli. Il Governo afferma di voler combattere con la nuova legge il lavoro tramite subappalto, e nelle norme che regolamentano le tipologie contrattuali vieta il rinnovo di un contratto a tempo determinato in un contratto dello stesso tipo, imponendo la firma di uno a tempo indeterminato. Viene reitrodotta la liquidazione al momento del pensionamento che era stata revocata nel 1997.
Il Governo ha descritto la nuova legge come “primo passo verso la transizione al socialismo”.
Fonti |
Rachael Boothroyd, Venezuela’s Chavez Signs New Labour Law in Act of “Social Justice” for Workers, pubblicato il 01-05-2012 su [http://venezuelanalysis.com/news/6962], ultimo accesso 02-05-2012. |