Il presidente peruviano Ollanta Humala ha presentato alcune correzioni al progetto Conga per diminuire l’impatto ambientale, ma la popolazione del Cajamarca chiede l’annullamento del progetto di estrazione mineraria a cielo aperto del consorzio peruviano-statunitense Yanacocha. Due modelli economici, due opzioni politiche in conflitto nel nord del Perù, come in tutta l’America latina: uno Stato che continua a svendere risorse naturali alle imprese straniere devastando i territori, delle popolazioni che chiedono un economia autocentrata, autonoma e in armonia con la natura. Il destino dell’umanità passa anche da qui.
Il progetto minerario Conga prevede la distruzione di cinque laghi andini a 3500 metri di altitudine nel dipartimento di Cajamarca. Due lagune devono essere prosciugate per estrarre l’oro e altre due saranno svuotate per versarvi i residui dell’estrazione. L’impresa appaltatrice del progetto, che prevede estrarre 650.000 once d’oro l’anno, è la Yanacocha, i cui proprietari sono la Newmont Mining (una delle più grandi imprese d’estrazione aurifera statunitensi) e la Buenaventura.
Le nuove condizioni poste dal Governo di Ollanta Humala prevedono l’attivazione di 10.000 posti di lavoro, l’apertura di scuole, canali d’irrigazione, acquedotti e di maggiori garanzie per lagune e falde acquifere.
Gli abitanti del Cajamarca già conoscono le conseguenze dell’estrazione mineraria al di là delle promesse visto che la Yanacocha lavora già da venti anni nella regione. Solo nel 2000 il versamento di un carico di mercurio su una zona di 40 km ha prodotto un disastro che continua a mietere vittime. Il mercurio, come le altre sostanze chimiche utilizzate nella lisciviazione dei minerali estratti, sono altamente nocivi.
“Lei, signor Presidente sà bene che la perizia non è stata fatta per studiare seriamente se il progetto Miniere Conga possa essere fattibile o meno, perché i termini di riferimento posti dall’imprenditore minerario Oscar Valdés, che è ora il suo primo ministro richiedevano solo che si formulassero raccomandazioni per migliorare le misure di mitigazione proposte dall’impresa mineraria nel suo contestato Studio d’Impatto Ambientale”, ha denunciato il movimento contro il progetto Conga.
In una lettera aperta più di 20 organizzazioni, federazioni, sindacati e quartieri hanno chiesto l’annullamento del progetto, dichirandosi in resistenza pacifica permanente per la vita e la dignità fino al raggiungimento di questo obiettivo. Per il 31 maggio hanno fissato una giornata di mobilitazione pacifica nel dipartimento di Cajamarca, che si prolungherà fino a quando il presidente abbia ascoltato le richieste popolari sul blocco di Conga. Il movimento per la difesa del proprio territorio vigila già sulle lagune del dipartimento attraverso Ronde Contadine battezzate “Guardiani delle Acque”.
La popolazione chiede la fine dell’imposizione di progetti minerari nella regione e, al loro posto, l’investimento di attività sostenibili come agricoltura, allevamento, piscicoltura, turismo, riforestazione e artigianato. Nella lettera si ricorda che la Yanacocha, impresa responsabile del progetto Conga, ha già distrutto innumerevoli fiumi, lagune e foreste di mangrovie come San José, Maqui Maqui, Totorococha Chica, Patos y Corazón, solo per citarne alcune.
Per reprimere le proteste contro il progetto minerario esplose a novembre dell’anno scorso il presidente Ollanta Humala ha già imposto lo stato d’assedio per qualche settimana. A gennaio ha avviato la revisione dello studio di impatto ambientale già approvata dal precedente governo nel 2010.
Fonti |
Natasha Pitts, La población de Cajamarca declara resistencia pacífica permanente hasta que Conga sea declarada inviable, pubblicato il 29-04-2012 su [http://www.rebelion.org/noticia.php?id=148734&titular=la-poblaci%F3n-de-cajamarca-declara-resistencia-pac%EDfica-permanente-hasta-que-conga-sea-declarada-inviable-], ultimo accesso 30-04-2012; Carta abierta al presidente de la república del Perú para decir “NO al proyecto CONGA”, pubblicato il 25-04-2012 su [http://www.aldeah.org/es/carta-abierta-al-presidente-de-la-republica-del-peru-para-decir-no-al-proyecto-conga], ultimo accesso 30-04-2012. |