Mercoledì gli studenti cileni sono tornati in piazza in tutto il paese: cortei a Valparaíso, Concepción, La Serena, Osorno, Talca e Chillán. A Santiago alla fine del corteo, mentre dal palco si alternavano musica e interventi, si sono staccati dei gruppi di incappucciati che hanno iniziato a bruciare chioschi della polizia e ad assaltare un supermercato, la polizia li ha attaccati con lacrimogeni e idranti e disperso gli studenti.

Il giorno prima del mercoledì di mobilitazioni studentesche il presidente Sebastián Piñera ha inviato una proposta di legge al parlamento che consente al 90% degli studenti l’accesso al crediti universitario. Questi ultimi hanno per rifiutato il progetto e chiesto che l’università pubblica cessi di essere a scopo di lucro, visto che il Cile è uno dei paesi al mondo dove studiare costa di più.