Enti di controllo verificheranno il progetto del Quimbo


La Procura Amministrativa e la Procura colombiane verificheranno il progetto dell’impresa idroelettrica del  Quimbo, nel sud del paese, che viene costruita dal gruppo spagnolo Endesa e che è stata l’epicentro di polemiche da parte di contadini della regione e ambientalisti,  e che ha provocato manifestazioni.

Domenica, il procuratore generale colombiano, Alejandro Ordóñez, ha comunicato ai giornalisti che ha affidato ad una commissione speciale dell’ente la revisione del progetto nel dipartimento del Huila.

L’alta autorità ha spiegato che “stiamo attuando nell’ambito dei nostri compiti di prevenzione e secondo le necessità e le urgenze relative alla difesa del patrimonio pubblico e dell’ecosistema”.

Ha aggiunto di aver inviato vari funzionari del Pubblico Ministero sulla “relativa scena”.

Dall’altra parte, la Procura Generale della Nazione ha annunciato l’inizio di indagini per stabilire se sono state commesse delle irregolarità nella contrattazione dell’opera.

Fonti dell’ente di accusa colombiano ha comunicato che un gruppo di procuratori specializzati dell’Unità Nazionale Anticorruzione e della nuova Unità per i Delitti contro l’Ecosistema si faranno carico delle rispettive indagini.

Gli annunci degli enti di controllo sono avvenuti dopo che sabato la forza pubblica ha controllato centinaia di persone che si oppongono alla costruzione della centrale idroelettrica e che si erano riunite nelle vicinanze della gigantesca opera ed avevano attaccato la polizia con pietre per cercare di evitare, tra l’altro, la deviazione del letto del rio Magdalena.

Nella regione dove verrà costruita la centrale, in circa 8.000 ettari che sono sotto la giurisdizione di vari municipi del dipartimento del Huila, sono stati schierati vari gruppi della polizia antisommossa.

I manifestanti, contadini della regione, appoggiati da studenti dell’Università Sudcolombiana di Neiva, capitale del Huila, che erano giunti nella località conosciuta come il ponte del “paso del Colegio”, si sono scontrati con pietre contro le unità della polizia che hanno fatto uso di gas lacrimogeni.

L’opera, con investimenti di circa 830 milioni di dollari, riguarderà i municipi di Agrado, Gigante, Garzón, Tesalia, Altamira e Paicol.

La centrale del Quimbo verrà alimentata dal rio Magdalena, il più importante ed esteso della Colombia, e sarà la centrale idroelettrica più importante di Endesa in America Latina, dopo quella di Ralco in Cile

Lo stesso sabato i manifestanti e le autorità sono giunti ad un accordo ed i primi si sono ritirati dalla zona in maniera pacifica, dopo la mediazione dei delegati della Difesa del Popolo e del Programma Presidenziale per la Difesa dei Diritti Umani e il Diritto Internazionale Umanitario.

I costruttori, il gruppo Endesa e la sua filiale in Colombia, Emgesa, e l’azienda italiana Enel, hanno programmato per questi giorni la deviazione di un tratto del rio Magdalena, e per l’operazione hanno costruito un tunnel che porterà l’acqua su un altro letto.

Endesa che in Colombia si chiama Emgesa, considera che la centrale sarà operativa a dicembre del 2014, avrà una potenza di 400 megavat, e genererà 2.216 gigavat l’ora all’anno, sufficienti a coprire il 4 per cento della domanda energetica colombiana.

4 Marzo 2012

EFE

Semana

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da
“Entes de control revisarán proyecto de El Quimbo” traducido para Semana por S., pubblicato il 04-03-2012 su [http://www.semana.com/nacion/entes-control-revisaran-proyecto-quimbo/173223-3.aspx], ultimo accesso 05-03-2012.

 

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