Dirigenti del Sinaltrainal vittime di false accuse dei paramilitari


19 gennaio 2012

In data 14 dicembre 2011, la Procura 28 dell’Unità Nazionale contro il Terrorismo – Indagini sulla Parapolitica, ha informato Juan Carlos Galvis e William Mendoza, lavoratori della Coca Cola e dirigenti del Sinaltrainal, di aver aperto una indagine preliminare per i delitti di associazione a delinquere e probabilmente di terrorismo.

L’indagine preliminare è stata aperta il 26 gennaio 2010, fondandosi sulle accuse fatte nelle loro deposizioni libere dai paramilitari Saúl Rincón, Wilfred Martínez Giraldo chiamato  “Gavilán” e Rodrigo Alzate chiamato “Julián Bolívar”.

In questo modo i suddetti paramilitari mettono in atto la minaccia fatta diversi anni fa, di fare una montatura contro Juan Carlos Galvis, William Mendoza ed altri membri del Sinaltrainal, poiché si erano rifiutati di entrare nei quartieri di Barrancabermeja a parlare con loro, quando questi erano liberi di terrorizzare la popolazione, e di non essere entrati nelle carceri dove insistentemente erano stati chiamati dagli stessi, con la minaccia di preparare le proprie deposizioni libere in funzione di future messe sotto accusa di membri del Sinaltrainal, mentre loro avrebbero beneficiato della legge di Giustizia e Pace.

Questa montatura che i paramilitari stavano preparando dal carcere era stata annunciata ed era stata fatta conoscere alle autorità colombiane con denuncie penali e mediante la richiesta formale di escludere i menzionati paramilitari dai benefici della legge di Giustizia e Pace. Sebbene siano trascorsi vari anni da quel momento, non si vede nessun progresso delle indagini.

Questa messa sotto accusa, fa parte della sistematica politica di persecuzione contro i lavoratori affiliati al Sinaltrainal, che sono stati vittime di omicidi, minacce di morte, attentati, sfollamenti, esilio, tortura, incendio della sede sindacale, tentativo di sequestro di familiari, intercettazioni del DAS (polizia politica, n.d.t.). La stessa sorte hanno avuto altri dirigenti sindacali, sociali e dell’opposizione politica, che sono stati minacciati, esiliati, messi sotto giudizio e perfino incarcerati.

L’attuale criminalizzazione avviene nel momento in cui si stanno portando avanti i negoziati sulle richieste presentate alle imbottigliatrici della Coca Cola in Colombia, quando funzionari della multinazionale paragonano la protesta sindacale all’attività guerrigliera e mentre si accentuano le minacce di morte contro i membri del Sinaltrainal, nel momento in cui possiamo segnalare che siamo vittime dell’attacco aggressivo della dirigenza della Coca Cola, che non rispetta i diritti dei lavoratori e l’attività sindacale.

Per evitare che questa montatura e la sistematica politica di persecuzione, ottenga il suo obiettivo di terrorizzare e di debilitare il Sinaltrainal, contiamo sulla solidarietà delle organizzazioni sociali, sindacali e delle persone della Colombia e del mondo.

Vi sollecitiamo di inviate lettere di protesta alla Unidad Nacional de Fiscalía Contra el Terrorismo, Despacho Veintiocho, Estructura de Apoyo – Parapolitica, diagonal 22 B No 52-01, Edificio F, Piso 2, tel  091- 5702000  091- 5702000 extensión 1351- 1310- fax 1383- 1410, Bogotá D.C., o alla posta elettronica denuncie@fiscalia.gov.co; viviane.morales@fiscalia.gov.co , Dr. Angelino Garzón, Vicepresidencia de la República, contactovicepresidencia@presidencia.gov.co .

Juan Carlos Galvis e William Mendoza, sono Vittime e Perseguitati dai Paramilitari, dallo Stato e dalla Multinazionale Coca Cola

Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da
“Dirigentes de Sinaltrainal víctimas de falsas acusaciones de los Paramilitares ” traducido para Sinaltrainal por S., pubblicato il 19-01-2012 su [http://www.sinaltrainal.org/index.php?option=com_content&task=view&id=2136&Itemid=1], ultimo accesso 22-01-2012.

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