Il capo paramilitare coinvolge il segretario di Álvaro Uribe, quando era governatore di Antioquia.

Nella sua testimonianza libera dagli Stati Uniti, l’ex capo paramilitare Salvatore Mancuso ha anche affermato che il blocco nord delle Autodifese Unite della Colombia (Auc) fu creato con l’appoggio dello stato. “Pedro Juan Moreno si riunì con me e con Carlos Castaño per creare le Convivir in Urabá. Furono 12 quelle che furono create là”. Moreno fu segretario del Governo di Antioquia, sotto l’amministrazione dell’ex presidente Álvaro Uribe Vélez.

L’ex capo paramilitare ha accusato il generale (ritirato) dell’Esercito di avere legami con i paramilitari.

La dichiarazione di Salvatore Mancuso, nella testimonianza libera che ha reso questo lunedì dagli Stati Uniti, si è trasformata in una vera miccia. L’ex capo paramilitare ha segnalato che il generale (r) Rito Alejo del Río è un “grande amico delle autodifese”.

L’ex capo paramilitare, estradato negli Stati Uniti, ha detto che il coordinamento per l’arrivo dei paramilitari al Llano fu fatto con il generale Del Río e con Lino Sánchez, comandante della II Brigata dell’Esercito.

“Io lo conobbi (il generale Del Río). Di fatto, ‘Rodrigo Doble Cero’ (capo dei paramilitari a Medellín) entrava nella XVII Brigata vestito da militare e lì veniva ricevuto da Rito Alejo”, ha detto Mancuso, che successivamente ha aggiunto: “Io partecipai con lui a due riunioni nella zona dell’Urabá”.

Rito Alejo del Río fu comandante dell XVII Brigata dell’Esercito e attualmente è sotto processo per l’omicidio di un attivista della causa dei negri in Urabá.

L’ex comandante paramilitare ha accusato lo zar degli smeraldi Víctor Carranza di avere un suo proprio gruppo di autodifesa e di partecipare, attraverso dei delegati, a riunioni di paramilitari, con Carlos Castaño ed i suoi principali soci.

Mancuso ha detto che “a quei vertici Carranza non fu direttamente presente, ma per quanto io sappia, assistette a due riunioni con lui. Ad una mi aveva convocato Carlos Castaño, poiché Carranza non solo aveva dei gruppi nel Llano, ma anche nel nord del paese, in una zona di mia influenza”.

“Arrivò in elicottero alla fine del 1996, fu esattamente a La Rula, in Uraba”, ha aggiunto l’ex capo paramilitare, che ha anche affermato che il trafficante di smeraldi fu ad una riunione in cui fu pianificato il massacro di Caño Jabón.

Nella sua testimonianza libera dagli Stati Uniti, l’ex capo paramilitare Salvatore Mancuso ha anche affermato che il blocco nord delle Autodifese Unite della Colombia (Auc) fu creato con l’appoggio dello stato.

Ha detto che “per la creazione e la crescita ci fu una riunione tra Carlos Castaño ed alcune persone dello stato
per creare fronti delle Auc, per rinforzare quelli che già esistevano. Da quella alleanza sorge la formazione del blocco nord, che fu affidato a me. Sono stato a differenti riunioni in Cesar. Le Auc nascono nel 1995 da una alleanza con lo stato”.

Mancuso ha affermato che a quel tempo c’erano quattro gruppi di Auc: i güelengue, i tanguero, un gruppo speciale di Intelligenza e quello comandato da ‘’Elías 44’.

L’ex capo paramilitare ha aggiunto che “sì, ci fu una relazione diretta tra le Forze Militari e della polizia con i paramilitari che furono creati nel 1965, sotto il presidente Guillermo León Valencia”.

Alla fine ha detto che “Pedro Juan Moreno si riunì con me e con Carlos Castaño per creare le Convivir in Urabá. Furono 12 quelle che furono create là”.

Sulla testimonianza di Mancuso dovranno fare delle indagini le autorità colombiane, che si trovano davanti ad una prima difficoltà: Pedro Juan Moreno morì in uno strano incidente aereo nel 2006 e Carlos Castaño fu probabilmente assassinato dai suoi soci paramilitari nel 2004. Il suo corpo non è stato ritrovato.

Pedro Juan Moreno fu segretario del Governo di Antioquia, sotto l’amministrazione dell’ex presidente Álvaro Uribe Vélez, e Castaño fu uno dei fondatori dei cartelli narcoparamilitari, bande che assassinarono migliaia di colombiani durante gli ultimi decenni.

Le Convivir furono gruppi paramilitari legalizzati, che furono creati sotto la tutela dello stato. Il loro funzionamento fu dichiarato illegale dalla Corte Costituzionale, dopo varie denunce per violazioni dei diritti umani in varie regioni del paese.

07-12-2011

Agencia Prensa Rural

http://prensarural.org/spip/spip.php?article6919