La Corte d’Appello di Puerto Montt ha accolto 3 ricorsi contro la Commissione di Impatto Ambientale che ha dato l’ok al progetto. Ora le opere dovranno paralizzarsi per almeno 6-7 mesi per esaminare le obiezioni alla valutazione di impatto ambientale.

Il 20 giugno la corte d’appello di Puerto Montt ha accolto tre ricorsi alla valutazione di impatto ambientale, favorevole al progetto e approvata il 13 maggio scorso. La decisione del tribunale implica la sospensione del progetto per 6-7 mesi per garantire il tempo necessario a riesaminare i punti contestati.

HidroAysén ha fatto notare come questa non sia una sentenza contraria al progetto, e che la sospensione temporanea non è un divieto, ma si tratta del primo stop che il progetto riceve. La compagnia che vuole costruire 5 mega dighe nella Patagonia cilena per produrre energia da vendere alle miniere situate nella parte opposta del paese, è un consorzio tra le imprese energetiche Colbun e Endesa (di proprietà dell’Enel). Oltre alla distruzione causata nella regione delle dighe l’opera ha un impatto devastante su tutto il territorio cileno per la costruzione di una linea ad alta tensione lunga 2.300 km sorretta da 6.000 torri elettriche alte 70 metri.

Il processo di approvazione ambientale è stato segnato dall’alterazione di relazioni, da conflitti di interesse nella commissione incaricata di redigerlo, dalla modifica dietro pressione di risuluzioni negative.

Per maggiori informazioni ascolta l’intervista alle compagne della Campagna Patagonia Senza Dighe
o vai al sito internet http://patagoniasenzadighe.org/