Mentre continua lo sciopero della fame dei 32 prigionieri politici mapuche iniziato il 12 luglio. Il presidente cileno ha annunciato durante una delle celebrazioni per il Bicentenario dell’indipendenza che la prossima settimana verrà costituito un tavolo di confronto con le comunità indigene drammaticamente represse attraverso la legge antiterrorista approvata durante la dittatura di Pinochet e mai abrogata.
Quella del tavolo di confronto era una delle rivendicazione dei 96 prigionieri politici mapuche, di cui 32 in sciopero della fame da 69 giorni. Piñera ha annunciato unilateralmente che al tavolo prenderanno parte per il governo il segretario generale e il ministro dello Svoni sociali delle regioni di Biobío e Araucanía ma non Eric Milán e Victor Queipul, portavoci della comunità autonoma di Temucuicui, come richiesto dai prigionieri politici.
La legge Antiterrorista di cui i mapuche, popolo che in Cile conta 800.000 persone, chiedono l’abrogazione consente l’utilizzo di testimoni anonimi nei processi, l’annullamento della libertà condizionale e più alte condanne di carcere. Una legge che trasforma l’incendio degli stabilimenti forestali che saccheggiano il territorio mapuche in un crimine punibile con 10 anni di carcere.
Per approfondire
Nell’archivio trasmissioni esistono trasmissioni radiofoniche scaricabili sui Mapuche
Mapuche sotto attacco, breve storia degli ultimi 150 anni
Fonte |
Chile: Piñera anuncia la constitución de una mesa de diálogo con la comunidad mapuche, pubblicato il 18-09-2010 su [http://www.tercerainformacion.es/spip.php?article18454-], ultimo accesso 19-09-2010. |