Jonathan Huillical Méndez è stato trasferito d’urgenza all’Ospedale Regionale di Concepción per scompensi dovuti ai 51 giorni di sciopero della fame. Già venerdì scorso altri due prigionieri politici sono stati trasferiti all’ospedale.
In Cile i prigionieri politici mapuche sono 96, il 12 luglio 32 di loro hanno cominciato lo sciopero della fame. Chiedono che vengano giudicati in uno stesso processo, che non gli venga applicata la legge Antiterrorismo o che vengano giudicati da un tribunale militare. I mass media nazionali e internazionali non stanno dando nessun risalto alla protesta al contrario di proteste simili condotte in paesi non ritenuti amici dell’occidente democratico. Fatta di stati di eccezione, di devastazione dei territori a vantaggio di grossi interessi economici, di violenze della polizia, di uso dei media per creare consenso attorno alle scelte del potere, alla nostra tanto esportata democrazia resta davvero poco di cui andare fiera.
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