Alcune delle principali banche americane, tra queste Wells Fargo, Bank of America, Citigroup, American Express e Western Union, hanno realizzano consistenti profitti lavando fondi provenienti dal narcotraffico e pagando solo piccole multe quando le autorità riescono a scoprire gli scambi illegali. naturalmente gli esecutivi responsabili non rischiano nemmeno un anno di carcere (al contrario dei piccoli spacciatori che realizzano profitti di molto inferiori).
Con un fondo di Wachovia Corp., recentemente acquistata da Wells Fargo, sono stati acquistati 4 aerei. Con un fondo di Bank of america è invece stato acquistato un Dc-9 confiscato in Messico carico ti tonnellate di cocaina.
Entrambe le banche, in seguito alle inchieste giudiziarie, hanno ammesso di non aver fatto tutto il possibile per controllare che i loro fondi non venissero utilizzati per attività illecite. Nonostante la legge statunitense obblighi le banche a comunicare alle autorità tutti i trasferimenti maggiori di 10.000 dollari, il procuratore Jeffrey Sloman ha accusato Wachovia di aver lavato almeno 110 milioni di dollari guadagnati con il traffico di cocaina.
Dopo l’accusa di aver violato la legge Wells Fargo s’è accordato con il tribunale di Miami per riformare i sistemi di vigilanza. Ha pagato 160 milioni di multa e, se rispetta quanto promesso, vedrà archiviare la pratica nel 2011. Questa pratica è la norma in questi casi, si chiama accordo di fiscalizzazione differita, la banca paga una multa, collabora con le investigazioni e si impegna a non violare la legge un’altra volta.Si calcola che quasi 3o miliardi di dollari si muovana da un lato all’altro della frontiera, una parte di essi vengono depositati in banche di entrambe i paesi e banche internazionali da dove i fondi possono essere trasferiti in tutto il sistema finanziario internazionale.
Fonti |
El dinero del narcotráfico se lava en los grandes bancos norteamericanos, pubblicato il 22-08-2010 su [http://www.lahaine.org/index.php?p=47516], ultimo accesso 22-08-2010. |