La famiglia Melinao Lican del Lof Loloko Tradicional comunica all’opinione pubblica, nazionale e internazionale, quanto segue:
Ricordiamo che il 6 agosto 2014 si compie un anno dall’assassinio del nostro fratello Rodrigo, che si distingueva per essere una persona degna, conseguente e coraggiosa, che nel settore di Chiguaihue, nel comune di Ercilla, si è per tutta la vita dedicata completamente al processo di recupero della terra. Giovane Weichafe (combattente, ndt) che fino agli ultimi giorni della propria vita ha vissuto sulla sua carne la persecuzione politica per mano del procuratore anti mapuche Luis Chamorro Díaz per allontanarlo dai processi di lotta e incarcerarlo. Rodrigo era entrato in clandestinità e due settimane più tardi è stato assassinato.
Il suo assassinio a sangue freddo mette in evidenza il lato macabro dello stato che partecipa a questo tipo di fatti e che successivamente promuove la più assoluta impunità. Questo omicidio è stato preventivamente pianificato dalle imprese forestali insieme agli organismi di sicurezza, come l’ANI, il PDI, il GOPE, con l’utilizzo di terzi per metterlo in atto.
Le imprese forestali riunite nella CORMA (Associazione del Legname) si sono impegnate a cercare di coinvolgere dei mediatori della comunità, che hanno ricevuto risorse per collaborare con il distruttivo affare forestale. La comunità e il movimento autonomo si rifiutano di speculare con la massiccia distruzione dei boschi. Le imprese avevano la necessità di controllare, per i propri interessi economici, la comunità per riuscire a piantare nella zona gli eucalipti. Questo in un contesto di recupero territoriale che chiaramente colpiva gli interessi delle imprese e le loro proprietà.
La strategia, per distruggere il nostro processo di lotta sociale mapuche, è stata quella di utilizzare e addestrare degli Yanacona (si dice degli indigeni al servizio degli spagnoli, ndt) per dividere, reprimere, coprire ed essere informatori anonimi per incarcerare i nostri fratelli, come è avvenuto in varie occasioni e continua ad avvenire in vari luoghi.
Mettiamo in chiaro, che i dirigenti della CORMA sono stati gli autori intellettuali, gli yanacona coinvolti nell’assassinio sono gli autori materiali di questo fatto. Sono infiltrati nel movimento e a volte “la carne da cannone” dei potenti, per svolgere un ruolo repressivo.
Ricardo Traipe Sepúlveda, il pubblico ministero, si è solo limitato a cercare i diretti assassini e ha occultato questa vera rete di corruzione che attualmente c’è tra gli organismi di sicurezza dello stato (ANI, PDI, GOPE) e l’influente settore privato. È il capitale transnazionale che decide le politiche di fondo che vengono applicate nel paese. Lo Stato Cileno con i suoi partiti borghesi non ha la capacità politica e la sovranità sufficiente per legiferare in funzione della libertà del nostro popolo e nemmeno dei movimenti sociali di base che lottano per cambiare strutturalmente le condizioni socioeconomiche di questo modello capitalista depredatore e sopraffattore. Noi non accettiamo questa realtà imposta con la forza e con dignità ci siamo fatti carico delle conseguenze.
È importante sapere che qui opera occultamente una associazione illegale, in cui ci sono coinvolti una molteplicità di attori per poter giungere a questo tipo di assassinii impuniti. Non sono fatti isolati, né accidentali, tutto risponde al seguente ordine:
La CORMA finanzia, l’ANI controlla le comunità con l’assistenzialismo e regola l’informazione che dà la stampa borghese, il PDI monitora e supervisiona le operazioni, il GOPE perquisisce e sorveglia i sentieri interni delle nostre comunità affinché alla fine gli Yanacona sparino contro i nostri fratelli, come nella notte del 6 agosto quando cade morto Rodrigo.
Yanacona finanziati dal capitale forestale e addestrati dagli organismi di sicurezza dello stato per compiere il ruolo di sicari, delatori e germi di mediocre conformismo per irrisori progetti. Questo è il contesto che attualmente sta operando in vari luoghi del Wallmapu per frenare i processi di restituzione del cosiddetto debito storico. Una rete silenziosa, difficile da identificare, intendendo che con questo si moltiplicano anche quelle istituzioni assistenzialistiche, per far tacere lo sviluppo del Weichan (lotta, ndt) che con gli anni rinasce.
Rendiamo responsabile lo stato del Cile di aver coperto questo omicidio, di difendere i grandi interessi economici che ci sono nel nostro territorio e di fare una serie di manovre elusive per occultare la verità all’opinione pubblica. L’indagine portata avanti dal Procuratore non ha svelato i fatti che sono dietro a questo per fare giustizia. Nell’indagine non c’è stata trasparenza. Non c’è interesse a cercare coloro che sono stati gli autori intellettuali di questo assassinio.
Denunciamo le manipolazioni che ci sono per non chiarire i fatti, da parte degli alti funzionari dello stato, che rispondono solo alle pressioni del potere economico delle imprese forestali sull’apparato centrale dello stato, e di conseguenza sugli impiegati di turno, affinché non sia portata a termine una seria indagine. Con la quale siano resi noti i privati che hanno finanziato questo crimine, i poliziotti e i civili che sono stati responsabili del procedimento logistico di questa operazione freddamente calcolata per non destare sospetti e allarme nell’opinione pubblica, come si sa quando che c’è stata la morte di alcuni nostri fratelli Weichafe.
Cercare unicamente il terzo che ha sparato a Rodrigo è solo tirarsi indietro per omettere questi legami segreti che hanno questi organismi e che sono effettivi al momento di organizzarsi per commettere atrocità. Tali come ai tempi della dittatura, questi procedimenti di spionaggio sono concepiti con agenti esperti nella repressione coperta e successivamente realizzati senza lasciare tracce con i guanti bianchi. I funzionari della CNI-DINA non sono rimasti disoccupati, hanno continuato a lavorare per la Concertazione e per la Destra contro il popolo mapuche e contro le organizzazioni rivoluzionarie. Consigliando, indagando e operando in questo tipo di associazioni illegali terroristiche, in questo caso per garantire il remunerativo affare del settore forestale, così importante per l’economia della borghesia cilena.
Solo quando conviene politicamente ai loro interessi ci sono dichiarazioni, indagini, montature giudiziarie, campagne mediatiche anti mapuche, investimenti nelle tecnologie di controllo sociale, arresti e testimoni protetti, tutti contro il nostro popolo e nessuna contro i capitalisti, i latifondisti e i coloni che causano questo storico conflitto.
Nonostante questa dolorosa situazione della perdita del nostro caro Weichafe Rodrigo, di avere in prigione preventiva il nostro fratello Geman Malinao per essersi difeso da un attacco procurato sabato 28 giugno 2014 da yanacona inviati dai consiglieri della Destra che operano ad Ercilla, sostenuti da istituzione come l’ADI. Nonostante gli assassinii coperti e la persecuzione politica, noi continuiamo a stare in piedi, più chiari, forti e coscienti che mai, che la lotta autonoma e anticapitalista è la via per la quale continuiamo ad avanzare verso il recupero territoriale.
È per questo motivo, che invitiamo tutto il nostro popolo nazione mapuche, le comunità in resistenza, le persone non mapuche coscienti e rispettose della nostra lotta, le organizzazioni, i collettivi e le reti di appoggio, ad assistere al nostro Nguillatun nella località di Pailahueque, Ercilla (cerimonia religiosa per chiedere prosperità, rafforzare l’unione della comunità e ringraziare dei benefici ricevuti, ndt). Di fianco alla strada 5 sud, chilometro 594. (Di fronte all’antenna di Pailahueque, verso il Puelmapu). Dove da alcuni mesi abbiamo iniziato un nuovo processo di recupero, per vivere in armonia con la natura, difendendo la madre terra, l’acqua e crescendo con i peñi (fratelli, ndt), le lamgen (sorelle, ndt) e wenuy (padrini, ndt) che lottano contro il capitalismo.
Questo è il nostro invito, vi aspettiamo sabato 9 e domenica 10 agosto. Quando termineremo con un Palin (attività tradizionale mapuche con fini religiosi e sportivi, una specie di hockey, ndt).
Per la Memoria Ribelle di Tutti i Caduti nella Lotta…
Per la Libertà di Tutti i Prigionieri Politici che Lottano in tutti gli angoli del mondo…
Per l’espulsione dei mega progetti che distruggono la Natura, i suoi spiriti guardiani e gli spazi sacri che ci fortificano spiritualmente…
Per il Recupero del Nostro Territorio…
Per la Liberazione Totale del Wallmapu, della Palestina, dell’Euskal Herria e di tutti i luoghi dove c’è Resistenza contro Stati invasori e genocidi.
ALEX LEMUN, MATIAS CATRILEO, JAIME MENDOZA COLLIO E RODRIGO MELINAO LICAN PRESENTE!!!
SE UNO CADE, DIECI SI SOLLEVANO!!! … OGGI NUOVI GIOVANI SI SONO SOLLEVATI FORMANDO LA COMUNITÀ RODRIGO MELINAO LICAN!!!
CHE CONTINUI LA NOSTRA LOTTA!!!
RECUPERIAMO LA NOSTRA CARA TERRA!!!
VINCEREMO DIECI VOLTE!!! VINCEREMO DIECI VOLTE!!!
AMULEPE TAIÑ WEICHAN!!!
NUTUAYIN TAÑI MAPU!!!!
MARRICHIWEU!! MARRICHIWEU!!!
Comunità Rodrigo Melinao
Pailahueque. Wallmapu
Agosto 2014
Video del comunicato:
02 Agosto 2014
País Mapuche
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Comunicado a un año del asesinato del Weichafe Rodrigo Melinao Lican” pubblicato il 02-08-2014 in País Mapuche, su [http://paismapuche.org/?p=9383] ultimo accesso 20-08-2014. |