Lo sciopero, che ha creato il collasso del trasporto di superficie, continuerà almeno fino a domenica.

Venerdì i dirigenti sindacali dei lavoratori di tre delle cinque linee della metro di San Paolo non sono riusciti a giungere ad un accordo con le autorità municipali e i gestori della metro, riguardo l’incremento dei salari, ragione per cui hanno deciso di continuare lo sciopero almeno fino a domenica, informa l’agenzia Notimérica. Nella giornata di ieri lo sciopero ha causato caos nel trasporto pubblico, ed è terminato con scontri con la polizia, che per disperdere i manifestanti ha usato gas lacrimogeni e proiettili di gomma.

Quotidianamente la metro di San Paolo è usata da 4,5 milioni di cittadini che, a causa dello sciopero, sono stati obbligati ad usare il trasporto di superficie, che ha fatto collassare i servizi. Su un totale di 56 fermate della metro ieri ne sono rimaste attive solo 35, alcune delle quali sono state aperte dopo che la polizia aveva disperso i manifestanti che bloccavano le entrate. L’ingorgo di veicoli ieri ha battuto un record con più di 250 chilometri di strade paralizzate.

Oltre alla chiusura della metro i sindacati hanno organizzato una manifestazione contro la politica sociale e l’economia del governo alla quale hanno partecipato 3.000 persone che hanno bloccato temporaneamente l’Avenida Paulista, una delle strade più importanti di San Paolo.

Il 12 giugno San Paolo accoglierà la cerimonia di apertura del campionato mondiale di calcio che sarà vista da 60.000 spettatori, tra i quali capi di stato di 12 paesi e il segretario generale dell’ONU, Ban ki-Moon. Chiaramente, la maggioranza degli spettatori dovrebbe giungere allo stadio Arena Corinthians in metro, ragione per cui le autorità stanno elaborando un piano d’azione nel caso in cui venerdì prossimo i lavoratori della metro continuino a protestare, ha annunciato in una conferenza stampa il ministro dello sport del Brasile, Aldo Rebelo, secondo l’agenzia Itar-Tass.

8/6/2014

RT/La Haine