Negli ultimi 47 mesi sono stati assassinati in Honduras 72 avvocati e 33 giornalisti, questo sabato il Commissario per Diritti Umani, Ramón Custodio, ha reso noto che il 97% dei casi rimangono impuniti.

Custodio, in un rapporto di questo ente per i diritti umani, ha segnalato che solo tra gennaio e dicembre di quest’anno sono morti 19 avvocati e sei comunicatori.

Il documento ha precisato che nel 2010, quando assunse il potere Porfirio Lobo dopo un Colpo di Stato che abbatté il legittimo presidente Manuel Zelaya, si sono registrati 16 omicidi di avvocati, 22 nel 2011, e 15 nel 2012; nel frattempo nel 2010 sono morti in modo violento 12 giornalisti, sei nel 2011 e nove nel 2012.

Custodio ha deplorato che “in Honduras tanto l’esercizio del diritto come il lavoro che effettuano i giornalisti e i comunicatori sociali si siano trasformati in attività ad alto rischio per chi le compie”.

Secondo lo studio dell’ente per i diritti umani, tra i 72 avvocati assassinati tra il 2010 e dicembre 2013 figurano pubblici ministeri, specialisti in diritto penale e diritto commerciale, mentre altri uniscono il proprio lavoro ad altre attività.

La maggioranza degli avvocati e dei comunicatori “sono stati uccisi all’interno dei propri veicoli, in alcuni casi le vittime erano in compagnia dei propri figli, della moglie, di una loro impiegata e del loro autista”, mentre in altri casi “sono morti violentemente nella propria abitazione o quando erano sul punto di entrare in quella”.

“Il 97% dei casi rimane impunito”, ha precisato il rapporto di Custodio, che ha detto che “in Honduras l’impunità incomincia perché il delitto non è debitamente indagato da due delle componenti del sistema della giustizia penale, dalla polizia investigativa e dalla medesima Procura”.

Il procuratore per i Diritti Umani ha anche sostenuto che “ciascuna delle componenti della giustizia debba funzionare adeguatamente, perché quando una di queste non funziona crolla tutto il sistema della giustizia”.

Dei casi di avvocati assassinati, tre “sono stati risolti e i loro assassini hanno avuto una sentenza di condanna”, mentre delle 40 morti violente di giornalisti registrate dal 2003, secondo un rapporto ufficiale, solo una è stata risolta.

24-12-2013

Agenzie

tratto da Rebelión