Migliaia di dominicani hanno conquistato le strade per protestare contro la nuova legge di riforma fiscale.

I dominicani sono tornati a scendere nelle strade di Santo Domingo per protestare contro la nuova legge di riforma fiscale che il Governo sta per promulgare, così come contro gli abusi della polizia.

Centinaia di dominicani, in maggioranza giovani e studenti, vestiti di nero o di colori scuri, domenica si sono riuniti nel parco Indipendenza per mostrare una volta di più la propria decisione di continuare a protestare contro la legge di riforma fiscale.

“Noi non ci stancheremo di denunciare una così grande ingiustizia contro i poveri, questa lotta continuerà senza sosta”, secondo tre studenti dell’Università Autonoma di Santo Domingo (UASD).

I convenuti hanno manifestato la loro opposizione all’attuale Governo, ad anche all’ex presidente Leonel Fernández, che ritengono responsabile della crisi economica e di conseguenza della riforma fiscale.

Le manifestazioni studentesche principalmente derivano dall’approvazione di una riforma fiscale, giovedì convertita in legge dalla Camera dei Deputati ed in vigore da sabato dopo la promulgazione del presidente dominicano: il Governo, con questa legge, alza le tasse per affrontare un deficit fiscale equivalente a circa 4.600 milioni di dollari.

Molti settori della società, organizzazioni politiche ed anche il principale partito di opposizione del paese, il Rivoluzionario Dominicano (PRD), criticano detta riforma fiscale considerando che aumenterà la povertà e la disuguaglianza.

Da giovedì durante le proteste i manifestanti vestono a lutto, dopo che è morto lo studente universitario Willy Florián,, di 22 anni, che è stato colpito al torace da un proiettile sparato da agenti di polizia.

Secondo dati del ministero dell’Economia, il deficit fiscale a settembre passato ascendeva a 148.564 milioni di pesos (circa 3.809 milioni di dollari), che rappresenta il 6,5% del Prodotto Interno Lordo (PIL).

Fonte: http://www.hispantv.com/

14.11.2012

Resumen Latinoamericano