Agenti della DEA nordamericana e militari honduregni hanno assassinato, senza esserci pericoli, indigeni miskitos in Honduras.
Nella mattinata di venerdì 12 maggio del corrente anno, degli indigeni miskitos si stavano trasferendo dalla comunità della costa di Barra del Patuca verso le comunità rivierasche di Awás e Paptalaya su di una imbarcazione per passare il giorno della madre con le proprie comunità.
L’equipaggio di un elicottero durante una operazione antidroga, mentre stava inseguendo dei presunti narcotrafficanti nel rio Patuca, ha mitragliato degli indigeni innocenti, che nulla avevano a che vedere con i presunti narcotrafficanti, ed ha distrutto l’imbarcazione dove viaggiavano.
Come risultato dell’aggressione militare hanno perso la vita l’indigena miskita Candelaria Nelson Trapp, di Barra Patuca (45), il giovane indigeno miskito Nelson Martínez, di Mocorón, ed altri indigeni che ancora non sono stati ritrovati, uno di loro veniva dal Dipartimento insulare delle Isole de La Bahía.
Sono rimasti gravemente feriti il giovane Lucio Nelson di Barra Patuca, la signora Hilda Lezama di Awás e un minore che viaggiava insieme alla sua famiglia.
È lamentevole il fatto che umili indigeni, persone lavoratrici, che viaggiavano per passare il giorno della madre insieme ai propri parenti abbiano perso la vita in un incidente di questo tipo.
Inizialmente i feriti sono stati attesi nell’Ospedale privato di Awás e successivamente sono stati trasferiti nell’Ospedale pubblico regionale della città di La Ceiba.
Lamentiamo profondamente questo fatto e desideriamo che le autorità e le organizzazioni indigeniste ne vengano a conoscenza, i parenti miskitos dei defunti e dei feriti di Awás e di Barra Patuca, indignati hanno bruciato almeno 4 case per rappresaglia o rifiuto di quanto avvenuto.
Puerto Lempira, La Moskitia, 14 maggio 2012
CEBIMH (Comité de Educación Bilingüe Intercultural de la Moskitia Hondureña).
Truppe nordamericane calpestano la sovranità honduregna
Una volta di più è stata violata la nostra sovranità nazionale da truppe nordamericane. Il giorno 11 maggio 2012, una flottiglia di elicotteri militari debitamente armati, si sono scagliati con un fuoco di mitraglia pesante su un pipante ancestrale (il più primitivo mezzo di navigazione), guidato da un gruppo di pescatori indigeni dell’Etnia Misquita che abita nella zona del Dipartimento di Gracias a Dios in Honduras.
Il gruppo di pescatori che si dedica alla pesca tradizionale, in modo molto artigianale, è stato sorpreso dal fuoco dell’artiglieria aerea degli elicotteri militari appartenenti alla potenza militare più grande del mondo, gli Stati Uniti d’America.
L’infame e mortale attacco, è stato sicuramente un successo secondo i criteri degli strateghi del Pentagono e del Dipartimento di Stato Nordamericano. Questo criminale atto militare, ha avuto come risultato:
Scomparsi:
La contadina indigena misquita honduregna Juana Banegas e una bambina contadina della stessa etnia, il cui nome non si conosce, ma si sa che il padre di questa bambina è morto crivellato a causa dell’atroce e criminale attacco.
Feriti:
Il bambino contadino indigeno dell’Etnia misquita honduregna Wilmer López.
Il bambino contadino indigeno dell’Etnia misquita honduregna Lucio Adan.
Il timoniere del primitivo pipante, Melano Eulogio.
Morti:
I contadini indigeni dell’Etnia misquita honduregna: Chalo Witold, Emerson Martínez e la contadina indigena della stessa Etnia, Candelaria Pratt Nelson.
Venerdì 11 maggio, erano in lutto le comunità del Municipio di Awas, Barra de Patuca, così come la comunità di Praxna e Puerto Lempira del Departamento de Gracias a Dios, per il fuoco aereo dei velivoli nordamericani pilotati da agenti della DEA, organismo appartenente agli Stati Uniti del Nordamerica.
Secondo le parole dello stesso Sindaco del Municipio di Awas, Lucio Vaquedano, che ha assicurato che l’attacco proveniva da elicotteri armati della DEA, i feriti sono stati trasportati via aerea all’ospedale della città di La Ceiba, non con gli elicotteri della DEA, ma con un piccolo aero civile e umanitario della Compagnia Alas del Socorro.
Denunciamo al mondo e alle organizzazioni per i Diritti Umani del mondo, la barbarie criminale, folle, discriminatoria e assassina con la quale ha agito l’esercito nordamericano contro l’indifesa e disarmata popolazione indigena e civile dell’Honduras.
Il popolo honduregno è rimasto attonito di fronte a questo insolito fatto, anche se sappiamo che in Honduras esistono cinque Basi Militari e che in varie occasioni sia stata ferita la nostra sovranità patria. È incomprensibile e inammissibile per l’umanità l’assassinio ed il crimine di Lesa Umanità, di una tale inaudita forza militare, contro i nostri umili e indifesi contadini, che in questo giorno ha scaricato raffiche di mitraglia e armamento pesante dai suoi moderni elicotteri.
da Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca da: |
“Honduras: Desde helicópteros yanquis ametrallaron a indígenas” pubblicato il 15-05-2012 in Resumen Latinoamericano, su [http://www.resumenlatinoamericano.org/index.phpoption=com_content&task=view&id=3164&Itemid=1&lang=es], ultimo accesso 17-05-2012. |