La prima mision (piano di servizi sociali) del governo Chavez ha fornito gratuitamente 745 milioni di visite da quando è stata creata, anche grazie all’assistenza dei medici cubani.

di Tamara Pearson
Venezuela Analysis 17 aprile 2012

La missione sanitaria Barrio Adentro (dentro il quartiere, ndt) coinvolge ora 12.898 dottori cubani e venezuelani, 4.595 dentisti, 7.772 infermiere, 6.702 pronti soccorsi comunitari, 551 centri di diagnosi medica, 580 stanze di riabilitazione, 33 centri ad alta tecnologia e 459 centri optometrici, secondo quanto detto dal vice presidente Elias Jaua.

La missione, che fornisce gratuitamente visite mediche, esami e radiografie, terapie di riabilitazione, medicine, assistenza specializzata, tra le altre cose, celebra oggi il nono anniversario dalla sua creazione.

Negli ultimi nove anni sono state effettuate circa 745 milioni di visite, di cui 36 milioni di appuntamenti optometrici con 676.790 persone che hanno potuto fare operazioni all’apparato visivo, ha dichiarato Jaua ieri all’inaugurazione di un’altra Sala di Riabilitazione Integrale nello Stato di Miranda. Inoltre, 50.000 persone hanno viaggiato a Cuba per ricevere trattamento medico.

80.900 cubani hanno lavorato in Venezuela all’interno della missione, 31.331 si trovano attualmente nel paese, compresi dentisti, optometristi e assistenti sanitari sportivi.

Jaua ha detto che mentre “il Governo Statunitense invia soldati ad uccidere persone in altri paesi il Governo Cubano invia i suoi dottori [in altri paesi] a salvare vite”.

La missione Barrio Adentro fù la prima missione creata dal Governo. Fù il risultato di un accordo tra Cuba e Venezuela, per arrivare a garantire accesso ospedaliero ai più poveri o agli altru settori esclusi della popolazione, sia per i venezuelani che per gli stranieri residenti nel Paese.

Sebbene il Venezuela avesse un servizio sanitario gratuito prima del Governo Chavez, i pochi ospedali erano non equipaggiati, con carenza di personale e con liste d’attesa così lunghe che molte persone non potevano usufruirne.