Arce considera che i blocchi stradali e le misure di pressione sul governo strangolino l’economia delle famiglie boliviane. C’è un danno di più di 1700 milioni di dollari, con terribili effetti sulle famiglie, con l’asfissia dell’economia, la sospensione della normale fornitura di combustibili e con l’incremento dei prezzi degli alimenti.
Questo mercoledì il presidente della Bolivia, Luis Arce, ha chiesto l’immediata sospensione dei blocchi stradali, che durano già da più di 17 giorni consecutivi, e sono promossi da movimenti sociali e organizzazioni vicini all’ex presidente Evo Morales.
Durante un messaggio trasmesso a reti unificate, il capo di stato ha chiesto “l’immediata sospensione di tutti i punti di blocco per il ristabilimento della normalità nel nostro paese”.
Il mandatario ha ricordato che, prima dell’inizio dei blocchi stradali, il Governo aveva sollecitato un dialogo per evitare la mancanza di prodotti e perdite economiche. In questo senso, ha giudicato il blocco delle strade come antidemocratico e criminale.
“Non ci può essere nessun dialogo senza togliere i blocchi e le misure di pressione che stanno strangolando l’economia delle famiglie boliviane”, ha considerato. https://www.youtube.com/embed/b9w6mo3Yq_k
Sui danni all’economia e alla popolazione in questi 17 giorni di blocco, ha evidenziato che è impossibile mantenere la fornitura di combustibili e sono aumentati i prezzi degli alimenti.
“C’è un danno di più di 1700 milioni di dollari, con terribili effetti sulle famiglie, con l’asfissia dell’economia, la sospensione della normale fornitura di combustibili e con l’incremento dei prezzi degli alimenti”, ha affermato.
Allo stesso tempo, nell’allocuzione ha richiamato l’attenzione sui poteri costituzionali per prendere precauzioni per il benessere della società.
“Se non si ascolta questa clamorosa richiesta del popolo boliviano, il nostro Governo, eletto democraticamente con più del 55 per cento dei voti, eserciterà i propri poteri costituzionali per prendere precauzioni nell’interesse del popolo boliviano”, ha sottolineato il mandatario.
Ha anche evidenziato che “gli interessi di una persona non saranno mai al di sopra del bene comune”.
Da 17 giorni, le organizzazioni sociali chiedono al Governo di Luis Arce un abbreviazione del mandato presidenziale, garanzie per una libera disponibilità di divise, sostegno del sistema finanziario ai mutuatari del paese, così come la trasparenza sulla situazione delle riserve internazionali.
Allo stesso modo, si chiede di regolare i protocolli sull’uso delle biotecnologie e di accelerare l’industrializzazione del litio per garantire risorse fiscali allo stato.
Dall’altra parte, insistono sul fatto che il Governo deve rispettare e riconoscere il Congresso del MAS-IPSP che ha avuto luogo a Cochabamba, e che sia rispettata l’autorità dell’Assemblea Legislativa e degli altri organi dello stato.
Foto elpotosinet
30 ottobre 2024
Resumen Latinoamericano
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Bolivia. Arce exige levantar los bloqueos o advierte con ejercer sus facultades constitucionales”, pubblicato il 30-10-2024 in Resumen Latinoamericano, su [https://www.resumenlatinoamericano.org/2024/10/30/bolivia-arce-exige-levantar-los-bloqueos-o-advierte-con-ejercer-sus-facultades-constitucionales/] ultimo accesso 31-10-2024. |