Il presidente Javier Milei, su richiesta della sua vicepresidente Victoria Villarruel, ha deciso che il prossimo 24 marzo concederà un indulto a tutti i militari genocidi come risposta alla massiccia mobilitazione che tutti gli anni gli organismi dei Diritti Umani organizzano per la Memoria, la Verità e la Giustizia, questa volta accompagnati dai sindacati.

Oggi, la vicepresidente ha partecipato alla riunione di Gabinetto e dopo ha avuto una riunione  da sola, dove il presiedete le ha confermato che è in attesa di firmare un indulto per i militari detenuti o autorizzarli a scontare la condanna ai domiciliari nelle loro case. La decisione la risolverà nelle prossime ore con Javier Herrera Bravo, l’attuale segretario Legale e Tecnico. Come si ricorderà, lo scorso 8 marzo, con il suo stile provocatorio ha cambiato il nome del Salone delle Donne alla Casa Rosada, togliendo i quadri di tutte le eroine della Patria.

Ieri nella sede della CGT è stata annunciata la mobilitazione per la prossima domenica che si calcola affollata come tutti gli anni. Quest’anno, oltre a rivendicare la lotta dei 30 mila scomparsi, sarà anche chiaro di resistere al modello libertario di Milei.

“Unirci è un’iniezione di vita”, ha detto Estela de Carlotto di fronte alla folla che ha riempito il salone Felipe Vallese della CGT. E sono stati due concetti, l’unità e la vita, il denominatore comune dei discorsi di coloro che hanno partecipato all’annuncio della mobilitazione. Unirsi per difendere i diritti al lavoro degno, all’educazione e alla salute, tutti “attaccati” dal governo di Javier Milei.

Una unità degli argentini per la prossima domenica. Oltre ad Adolfo Pérez Esquivel, Estela de Carlotto e Tati Almeida, hanno partecipato anche Charly Pissoni per H.I.J.O.S. e rappresentanti dell’APDH, del MEDH e dei Familiari e Compagni dei 12 della Santa Cruz, tra gli altri. Dal mondo sindacale, hanno partecipato la CGT e le due CTA, con le quali ci si attende una grande marcia.

fonte: info.135.com.ar

19 marzo 2024

Resumen Latinoamericano