Redazione Desinformémonos

Città del Messico / Questo martedì mattina è stato arrestato Leonidas Iza, presidente della Confederazione delle Nazionalità Indigene dell’Ecuador (CONAIE), durante un’operazione di polizia nella zona di Pastocalle, provincia di Cotopaxi.

L’arresto di Iza è avvenuto nello stesso momento in cui il presidente ecuadoriano Guillermo Lasso ha pubblicato un video su Twitter con il quale annunciava l’inizio delle detenzioni per “atti vandalici” durante lo sciopero nazionale che è iniziato questo lunedì, convocato dalla CONAIE.

“Coloro che commettono atti vandalici risponderanno di fronte alla giustizia e al popolo ecuadoriano”, ha scritto Lasso su Twitter.

Dopo l’arresto di Leonidas Iza, la CONAIE ha convocato una sollevazione indigena e popolare per chiedere la sua liberazione e per pronunciarsi contro il governo “repressore e bugiardo” di Lasso.

Diverse organizzazioni indigene si sono unite all’appello alla sollevazione indigena della CONAIE, tra le quali il Movimento Indigeno e Contadino del Cotopaxi, che ha convocato la popolazione a “mobilitarsi in modo indefinito”.

“Il dispiegamento della polizia e delle forze armate, nel contesto dello Sciopero Nazionale, conferma che l’unica risposta che il governo darà è l’uso dell’apparato giudiziario e delle forze dell’ordine per perseguitare e castigare l’organizzazione popolare”, ha denunciato da parte sua il collettivo Desde El Margen.

Anche organizzazioni indigene internazionali, come il Consiglio Regionale Indigeno del Cauca (CRIC) e la Minga por el Cambio – Vientos del Sur, in Colombia, si sono pronunciate contro la detenzione di Iza e hanno chiesto la sua immediata libertà e la cessazione della repressione contro i popoli.

14 giugno 2022

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