Si tratta di un processo che riguarda delitti commessi durante il governo di Fujimori tra il 1990 ed il 2000.
Alberto Fujimori, l’ex presidente del Perù, sarà giudicato per aver applicato nel decennio dei 90 del secolo scorso un programma di sterilizzazione a donne indigene, dopo che questo mercoledì la Procura avrà formalizzato le sue accuse contro l’ex mandatario.
Il caso si riferisce alle sterilizzazioni forzate di almeno 1.307 donne povere e indigene durante il suo governo (1990-2000); la maggioranza di loro apparteneva a comunità impoverite e alcune morirono a seguito di infezioni causate dall’operazione di legatura delle tube.
Il processo, istruito dal giudice Rafael Martínez, è cominciato lunedì dopo anni di denunce da parte di associazioni dei diritti umani.
Il processo ha incontrato numerosi ostacoli legali, tra i quali procuratori vicini a Fujimori che nel passato avevano già archiviato cause contro l’ex presidente.
Con l’ex governante come reo assente, il procuratore Pablo terminerà l’esposizione di varie delle drammatiche pratiche, come quella della contadina Florencia Huayllas, che dopo essersi resa conto che l’avrebbero sterilizzata, cercò di fuggire da un ospedale della regione andina a sud di Cusco per cui, secondo la denuncia, fu legata e operata.
Il procuratore fa anche riferimento ai casi delle sterilizzate morte dopo l’operazione, come María Mamerita Mestanza e María Genoveva Espíndola, per cui il magistrato accuserà Fujimori di delitti contro il corpo, la vita e la salute, terminati con morte e lesioni gravi.
Fujimori avrebbe avuto una presunta responsabilità nella morte di 5 giovani e nella sterilizzazione forzata di altre 1.301, in un contesto in cui, secondo il procuratore Espinoza, le operazioni avvenivano in condizioni malsane e precarie, per cui provocarono infezioni e ferite permanenti alle donne.
“Lo stato aveva manifestato la sua intenzione di sterilizzare tutti i poveri, perché non ci sono danneggiati di altri settori sociali”, ha argomentato Espinoza nel processo. Secondo lui, le sopravvissute furono escluse e maltrattate dalle loro stesse comunità per essersi sottoposte a metodi anticoncezionali.
L’ex presidente sconta una pena di 25 anni di prigione per crimini di lesa umanità e corruzione, sentenza emessa nel 2009, ma che sconta dal 2006, quando fu arrestato in Cile al suo arrivo dal Giappone, dove si era rifugiato sei anni prima.
In aggiunta, ha aperto e pendente un altro processo come autore mediatico di un massacro di civili simile ai due per i quali nel 2009 fu condannato a 25 anni di prigione.
3 marzo 2021
teleSUR
Traduzione del Comitato Carlos Fonseca: |
“Fiscalía peruana acusa a Fujimori por esterilizaciones” pubblicato il 03/03/2021 in teleSUR, su [https://www.telesurtv.net/news/peru-fujimori-juicio-esterilizaciones-forzadas-20210303-0008.html] ultimo accesso 06-03-2021. |